C’è una legge in Abruzzo, una delle poche in Italia che siano organiche, sulle dipendenze: un testo che ormai da due anni mette insieme le diverse tipologie: dipendenze da sostanze (droghe e alcool soprattutto), di natura comportamentale (gioco d’azzardo, shopping compulsivo), sessuali (pornodipendenza), alimentari (bulimia), tecnologiche (da internet e social media). E c’è, in Abruzzo, un osservatorio dal quale si evince che la nostra regione, o meglio gli abruzzesi, sono tutt’altro che esenti dal problema, con punte da brivido, come nel caso delle dipendenze da gioco d’azzardo che sono del 10% superiori alla media nazionale e che toccano da vicino soprattutto le zone terremotate.
Oggi, in occasione della giornata nazionale contro le dipendenze, l’Abruzzo cerca di fare il punto della situazione; situazione che non è certo migliorata con la pandemia che, anzi, ha accentuato fenomeni di isolamento e di “rifugio” patologico.
“Come Regione – ha detto il presidente Marsilio oggi, in occasione dell’evento organizzato ad Atri-abbiamo voluto affrontare concretamente queste emergenze attraverso un dibattito che, nel dicembre del 2020, ha portato all’approvazione di una specifica legge regionale. E che questa data non sia puramente celebrativa lo dimostra la sinergia forte che si è attivata tra Istituzioni, mondo della scuola, volontariato, comparto sanitario e mondo dello sport e forze dell’ordine, tutti insieme uniti nel contrasto alle diverse forme di dipendenza”.
è notizia di ieri che il nostro corregionale ROCCO SIGFREDI, ha confessato la propria dipendenza dalla patata.
abruzzesi forti e virili