Il matrimonio è una cosa seria. Lo sanno bene quelli di Wedding Bureau, associazione che in Abruzzo sta costruendo una rete e un business dal potenziale enorme e poco, pochissimo, sfruttato nella nostra regione. Dopo il protocollo firmato a febbraio scorso e l’incontro tenuto a Pettorano a giugno, così, l’associazione, in collaborazione con la Regione, il Gal Costa dei Trabocchi, la Dmc e Explora tour, e al seguito dell’Enit (agenzia nazionale del turismo), è andata a pescare dove il mare è più grosso.
La tre giorni del Word travel market di Londra conclusasi ieri è stata per la nostra regione una prima importante: uno stand all’Excel London nel quale, per dirlo con le parole di Francesca Schunk, presidente di Wedding Bureau, “abbiamo incominciato a spiegare ai buyer che l’Abruzzo esiste”. Il mercato vasto e ricco, che vede l’Italia come una delle più corteggiate mete di wedding destination, infatti è quasi totalmente occupato da Toscana, laghi e Costiera Amalfitana, con l’Abruzzo che si è ritagliato un misero 1% del mercato, ma che di potenzialità ne ha forse come e più degli altri.
“Quello che siamo andati a proporre – spiega la Schunk – è una wedding destination autentica: il matrimonio nel borgo è un progetto che propone una meta turistico-matrimoniale dove non si vende una location, ma un posto autentico, con gente che ci vive e che conserva antiche tradizioni legate al ‘sì’. Nella rete ci sono già Città Sant’Angelo, Scanno e Navelli, ma le possibilità di sviluppo sono enormi”.
Si tratta, però, di lavorare soprattutto sulla formazione e sull’accoglienza: albergatori, fiorai, fotografi, ristoratori, wedding planner professionisti e celebranti laici tra i quali l’Abruzzo e Sulmona in particolare, può vantare la presidente nazionale, Liana Moca: “Mettere in rete tutte le professionalità del settore è fondamentale – spiega Moca, anche lei in delegazione a Londra – soprattutto per i matrimoni degli stranieri che si aspettano un’accoglienza curata nei minimi particolari e una risposta puntuale alle esigenze degli sposi e degli invitati, materiali e immateriali. Che poi è quello che facciamo noi celebranti. Dal canto loro i Comuni possono fare molto, favorendo e aprendo location, fornendo permessi a burocrazia zero, venendo incontro alle diverse esigenze che si presentano per ciascun evento”.
Durante i tre giorni la delegazione abruzzese ha preso contatti con otto wedding destination planner, tra cui c’è anche la pratolana Emiliana Gualtieri, tra le più quotate a Londra: “Emiliana ci ha spiegato che lavora poco con l’Abruzzo – continua la Schunk – perché ha un target di clientela molto alto e che molto pretende. Per questo è importante fare formazione e mettersi al pari con regioni come la Toscana, dove il matrimonio è un’occasione di business e di turismo di qualità”.
Per questo il 25 e 26 novembre prossimo si svolgerà a Città Sant’Angelo la prima masterclass sul tema, valida anche come credito formativo per i wedding planner, mentre il 21 e il 22 novembre, Wedding Bureau sarà ospite del primo Festival internazionale del turismo delle radici che si terrà a Matera: “Un settore di grande richiamo è quello della riscoperta delle radici legata alle nozze – continua la Schunk – ci sono molti figli e nipoti di emigranti che vogliono sposarsi nel paese di origine dei propri avi e noi stiamo lavorando su questo tema, con l’aiuto e sensibilizzando i Comuni, nella ricerca anagrafica degli atti di matrimonio, nella raccolta di foto d’epoca. Il potenziale delle nozze nei borghi è immenso e bisogna comprendere che non è solo dell’evento del matrimonio che si tratta, ma di un vero e proprio canale turistico”.
Nel 2019, prima della pandemia, solo per avere un’idea, in Italia il giro d’affari legato ai matrimoni di stranieri è stato di circa mezzo miliardo di euro.
E vissero felici e contenti.
… si, come no, fino al divorzio finendo quando cominciano a volare gli “stracci”… e non solo.
… non ho cancellato un “ finendo”… volevo scrivere: finendo a padellate tirate sulla schiena… ma mi sembrava un’istigazione a farlo… anche se poi spesso accade di peggio…
Hai detto bene il matrimonio è diventato una miniera d’oro per questa gente, alla faccia di quando ci si sposava con una scarpa ed una ciavatta. Diventa poi anche una miniera d’oro per avvocati divorzisti delle tante cause in tribunale. In Inghilterra ci sono ragazze che rimangono single e incinte per fare famiglia a sè, senza la figura maschile. A questo stà portando il Wedding Business…!!!
Il disfattismo, la polemica a tutti i costi, l’ottusità di certi commentatori (sempre i soliti a dire il vero), mi fanno capire il perché Sulmona sia ferma al palo. Frasi senza senso, concetti del tutto astrusi, acredine verso tutto ciò che si muove, sono il segno di una mentalità rassegnata e senza speranze. Vi chiedo di lasciare i vostri pensieri bui nelle cantine della vostra mente. Nel caso specifico, poi, questo è un filone eccellente di crescita economica per il territorio. Andate avanti
… OTTUSO ci sarai tu che non riesci a capire nemmeno un commento ironico…
e: “ sempre i soliti a dire il vero”… è una constatazione che si addice ai tuoi commenti da “claque “ del pensiero unico sempre e comunque…
Tu non hai diritto di chiedere nulla a nessuno… non hai diritto di censurare nessun pensiero e mente “illuminata” diversa dalla tua, questa Sì sicuramente affollata e oscurata da pensieri “ sinistri “… altro che cantina…
Sulmona è ferma al palo… proprio perché ci sono individui come te, saccenti e presuntuosi.
sciarra datti na calmata, ce l’avevo con l’avaguardista, anche se tu non scherzi in quanto a profondità di analisi… vatt a rponn va
Evvai Lià,non ascoltare le cornacchie!
Condivido pienamente le parole di rio. I soliti bastian contrari in servizio permanente effettivo che non argomentano costruttivamente sulle possibili ricadute economiche di certe iniziative. No, loro badano solo ed esclusivamente a fare i corvi della situazione con opinioni sterili che non meritano nessun commento..si commentano da sole.
Inutili omuncoli(probabilmente), che farebbero bene a restare lì nel loro habitat naturale: il nulla cosmico.
È vero, La città deve molto delle sue occasioni perse e del suo essere ferma al palo a personaggi del genere..
Unodifuori, apri bene gli occhi… l’omuncolo, e non solo, lo vedi ogni mattina guardantoti allo specchio… e ancora non te ne sei accorto…
Avanguardistaaaaaaa..Ah!Ah!Ah!colpito e affondato.
..e la prossima volta scrivi “guardandoti”, genio…ah!ah!ah!eh!eh!eh!
hi!hi!hi uahaahhahaaahahhh!!
bene,Destination Wedding ,in rete numerosissimi i reports dedicati con studi,analisi,
approfondimenti,previsioni,dati statistici, ecc, sterminati i siti specializzati.poi riviste,organizzazioni,blasonate localita’turistiche,province ,regioni ,addirittura una Borsa,naturalmente le specifiche classifiche ,in pratica l’offerta e’ smisurata ,i numeri dicono…ritardo notevole,incolmabile,quindi le solite chiacchiere del borgo piu’ bello d’italia (per alcuni) altro cha Toscana,Costiera Amalfitana ecc,qui possiamo stupirvi con effetti speciali,comunque ognuno e’ libero di fare cio’ che meglio crede,e basta,o no?