Scontro in Regione: Forza Italia reclama un consigliere. Saltano assise e commissioni

Sabato scorso a Sulmona ai nostri microfoni su LaQtv aveva dichiarato che in giunta “godono tutti di buona salute”, ma il presidente Marco Marsilio qualche mal di pancia tra i suoi ce l’ha. Tant’è che oggi minaccia addirittura il ricorso ad elezioni anticipate sulle pagine de Il Centro se la bagarre scatenata da Forza Italia non rientra al più presto.

Gli effetti del malessere, d’altronde, si sono fatti sentire ieri con il consiglio regionale di fatto saltato per la querelle interna al centrodestra.

Una resa dei conti che, in realtà, era attesa e che è esplosa all’indomani delle elezioni del 25 settembre. Il punto è semplice: l’elezione di Guido Liris al Senato, ha liberato ora un posto in giunta che Forza Italia vuole che sia occupato dal sottosegretario Umberto D’Annuntiis che, dopo il cambio di casacca, ha lasciato Forza Italia depotenziata, con il solo assessore esterno D’Amario. La nomina di D’Annuntiis in giunta, eletto in Forza Italia, attiverebbe così la surroga del consigliere (non prevista per il sottosegretario) facendo così entrare Gabriele Astolfi (commissario a Teramo ed ex sindaco di Atri), primo dei non eletti tra gli azzurri. In questo modo Forza Italia tornerebbe ad avere tre consiglieri, secondo, sostiene il capogruppo Mauro Febbo, quanto previsto dall’esito delle urne nel 2019.

I rapporti di forza tra i partiti negli ultimi tre anni sono però cambiati e oggi a fare la voce grossa è a buon diritto proprio il presidente Marsilio, primo governatore regionale di Fratelli d’Italia.

Nel frattempo, però, i numeri in consiglio sono quelli del 2019 e, tra uno sgambetto e l’altro, l’attività amministrativa del centrodestra regionale continua a zoppicare. Oltre al consiglio sono saltate ieri infatti anche le commissioni.

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