Un’altra intimidazione ai sindacati: imbrattata la sede regionale della Cgil

Non è più solo un atto di vandalismo, perché è il terzo in pochi mesi in Abruzzo ai danni dei sindacati: la Cgil di Teramo prima, la Cisl di Pescara poi e questa notte la sede della Cgil sempre a Pescara.

Imbrattate tutte con scritte sui muri, inneggianti alla libertà, con accuse di nazismo e con l’inconfondibile firma di una “W” cerchiata.

La scoperta l’ha fatta questa mattina l’addetta alle pulizie della sede del sindacato in via Benedetto Croce, dove appunto sono ospitate le sedi delle segreterie regionale e provinciale della Camera del Lavoro.

Spray rosso con cui è stato imbrattato l’ingresso, i muri, le finestre, quasi a contrasto con quella panchina rossa contro la violenza sulle donne che inneggia al contrario all’amore.

“Esprimiamo profonda solidarietà e vicinanza, per i vili attacchi che, questa notte, hanno colpito la casa delle lavoratrici e dei lavoratori di Pescara, con l’ignobile imbratto delle mura esterne della sede regionale/provinciale e confederale/categorie della Cgil – scrivono i coordinatori regionale Giuseppe Merola e provinciale Gino Ciampa -. Non passeranno! Non ci lasceremo intimidire! Le nostre idee, la nostra storia ed i nostri valori restano un faro ed un’ancora per il Paese”.

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