Tassa di soggiorno, summit Amministrazione-albergatori. Nuovo software rimandato al 2023

Partirà ufficialmente il 1° gennaio, e non tra tre giorni come programma, l’utilizzo del nuovo software nel quale gli albergatori di Sulmona dovranno registrare i pernottamenti tassati e il numero di persone che utilizzeranno le camere delle loro strutture. Il sistema informatico entrerà in funzione per la riscossione dell’imposta di soggiorno.

Una sospensione momentanea derivata dal summit odierno tra gli operatori turistici e le istituzioni sulmonesi, fissato a seguito dell’acceso dibattito di ieri pomeriggio in aula consiliare, con gli addetti ai lavori convocati per l’illustrazione dell’utilizzo del software che hanno sollevato più di qualche perplessità in merito alla nuova imposta e al suo metodo di riscossione.

Al tavolo hanno partecipato gli assessori Katia Di Marzio, Attilio D’Andrea e Catia Di Nisio, assieme al vicesindaco Franco Casciani. Le istituzioni hanno ascoltato le richieste avanzate dalla categoria alberghiera. Su tutte quella di rinviare, almeno al 2023, l’utilizzo del nuovo sistema informatico per poter avere più tempo per apprendere l’utilizzo di tutte le sue funzioni. Si è ipotizzato di sospendere, attraverso una delibera di giunta, il provvedimento adottato dal consiglio comunale. Gli adempimenti connessi all’utilizzo del software decorreranno dal prossimo anno, in corrispondenza della dichiarazione prevista entro il 15 gennaio.

Fino ad allora, però, la tassa di soggiorno sarà comunque obbligatoria e verrà introdotta il 1° novembre; ciò non toglie a chi volesse farne uso di accedere già dal prossimo mese nel nuovo software, e iniziare a far pratica per arrivare preparati al nuovo anno. La riscossione dell’imposta in vigore può essere effettuata a discrezione degli stessi operatori mediante inserimento in fattura con relativo articolo di esenzione Iva o attraverso ricevuta cartacea. Le somme riscosse dal 1° novembre al 31 dicembre seguiranno gli adempimenti dichiarativi con facoltà mensile o bimestrale, mentre dal 2023 la cadenza sarà trimestrale.

3 Commenti su "Tassa di soggiorno, summit Amministrazione-albergatori. Nuovo software rimandato al 2023"

  1. dove si può reperire il software?

  2. francesco.valentini1935 | 28 Ottobre 2022 at 21:31 | Rispondi

    Si insiste sulla tassa di soggiorno ma quando si pretende bisogna pur fare qualcosa per apparire citta’ di turismo:cosa offriamo al turista appena sbarcato allo scalo ferroviario? Servizio urbano inesistente,di taxi neanche l’ombra quando ai tempi nostri esistevano 3 postazioni:forse i fautori di questa novita’ hanno dimenticato che lo scalo dista un paio di chilometri e con i bagagli al seguito non e’ possibile arrivare in citta’:la tassa per “soggiornare” potrebbe anche essere giustificata ma abbiamo il dovere di rendere materialmente possibile raggiungere il centro storico,senza dover chiedere scusa ai turisti per i disservizi: per fortuna rari quelli che reclamano perche’se lo facessero tutti…Ai tempi del servizio urbano privato esisteva la certezza di essere serviti:forse,allora,la tassa avrebbe anche potuto…passare.

  3. Viaggiate un po’ | 29 Ottobre 2022 at 10:48 | Rispondi

    A ridaje con sti servizi…perché lei quando va a Roma prende il taxi? Non mi parlare di servizio pubblico a Roma perché sappiamo quello che è…eppure tutti pagano la tassa…perché lei a Venezia prende il taxi? Oppure il vaporetto( costo per tratta. Euro 8 a persona solo andata)? Oppure a in Alto Adige o val d’Aosta nei paesetti c’è il taxi o servizio pubblico? È basta !! Ps. Poi nel paese dell’auto privata per eccellenza come è l’Italia dove nessuno utilizza i servizi pubblici vieni a fare la morale? Sic!

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