Il veleno nelle chat: trenta minori nei guai per messaggi pedopornografici

Sono una decina i minori abruzzesi coinvolti nell’operazione “Poison” condotta dalla polizia postale e coordinata dalla procura della Repubblica del tribunale dei minori dell’Aquila.

Una trentina in tutto le persone coinvolte, di cui sette già denunciate per divulgazione di immagini pedopornografiche e non solo.

“Raccapriccianti”, infatti, gli inquirenti definiscono quello che è venuto fuori dal controllo di 85mila messaggi su 5 diversi gruppi social, nei quali diversi minorenni si scambiavano contenuti impressionanti: stickers/meme di carattere zoofilo, necrofilo, scat, splatter, nonché di violenza estrema, apologia del nazismo/fascismo, atti sessuali estremi e mutilazioni, atti di crudeltà verso essere umani e animali.

Chat che valicavano anche i confini regionali, ma che vedevano in Abruzzo (ma non nella provincia dell’Aquila che pure è competente) il nucleo principale.

Ragazzi tra i 13 e i 15 anni, tra cui una ragazza, responsabili di aver ricevuto e inviato, su diversi gruppi social, diverse immagini di bambini, anche di tre o quattro anni, vittime di abusi sessuali.

“L’operazione di oggi ha confermato un fenomeno dilagante tra i giovanissimi, i quali, spesso, nei contesti social banalizzano eventi terribili del passato o mostrano assoluta indifferenza per violenze e stupri, anche nei confronti di bambini piccolissimi; a volte si assiste ad una gara a chi posta l’immagine più sprezzante o truculenta, al fine di stupire, all’insegna dell’esagerazione – scrive la polizia -. Si auspica che i genitori siano consapevoli del proprio ruolo di educatori e lo esercitino con senso di responsabilità, vigilando sull’uso di strumenti informatici da parte dei ragazzi, sia per prevenire fatti lesivi nei confronti di terzi, sia per evitare ripercussioni giuridiche come conseguenza dei comportamenti dei propri figli”.

3 Commenti su "Il veleno nelle chat: trenta minori nei guai per messaggi pedopornografici"

  1. Terrificante ! Complimenti ai genitori … sono sicuramente gli stessi che li difendono a tutti i costi, crescendo smidollati e piccolo mostri.

  2. I genitori che fanno? Seguono i figli sia a scuola che in giro!! Basta proteggerli e comprargli l’ultimo cellulare!! Questa è la nuova generazione?

  3. Mah.. Non punterei il dito esclusivamente sulla famiglia.. E oramai una società alla deriva o forse volutamente mandata alla deriva… Ricordo i primi cartoni violenti.. Sono finiti i tempi del prof. Manzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*