Si finge vaccinato: infermiere sospeso dal servizio

Aveva falsificato i documenti per continuare a lavorare, ma senza vaccino, da infermiere, non avrebbe potuto farlo. Così oggi la Digos con il coordinamento della procura dell’Aquila ha provveduto al sequestro preventivo di circa 10mila euro sul suo conto e a notificargli un decreto di sospensione dall’esercizio dell’attività professionale.

L’uomo, iscritto nell’Albo professionale degli infermieri dell’Aquila e residente nell’Aquilano, lavorava nell’azienda sanitaria marchigiana alla quale aveva mostrato una documentazione di vaccinazione che sarebbe stata fatta nella Repubblica Domenicana. Falsa, hanno poi scoperto gli inquirenti, che con una complessa verifica hanno capito che la documentazione prodotta dall’infermiere all’azienda sanitaria nella quale lavorava era un fake.

L’infermiere No vax è stato così raggiunto dalla misura cautelare che oltre al sequestro degli stipendi indebitamente percepiti (la legge prevede la sospensione dal lavoro senza retribuzione per personale sanitario e insegnanti), gli preclude la possibilità di continuare a lavorare essendo stato sospeso dall’esercizio della professione.

Le indagini della polizia, però, sono solo all’inizio: gli inquirenti, infatti, sospettano che questo non sia l’unico caso di finto vaccinato tra gli addetti sanitari.

1 Commento su "Si finge vaccinato: infermiere sospeso dal servizio"

  1. Se contrario alle vaccinazioni poteva cercarsi un altro lavoro e risolveva

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