L’Aquila strappa in volata gli europei su strada di pattinaggio a Sulmona, anche se più che una sana competizione a “squalificare” il capoluogo peligno dalla corsa è stata la politica.
Gli europei di pattinaggio su strada che erano previsti a Sulmona dal 4 all’11 settembre, infatti, non si faranno. O meglio si faranno all’Aquila che si è intascata tutti i 450mila euro che la Regione ha stanziato per l’evento.
Una parte di questi soldi, circa 90mila euro, avrebbero dovuto essere dirottati proprio su Sulmona per asfaltare l’anello di piazza Garibaldi e far scorrere così senza problemi le rotelle degli atleti. Questi, almeno, erano gli accordi quando a marzo scorso si annunciò l’evento e arrivarono in sopralluogo gli organizzatori, per i quali gli europei si dovevano disputare in parte a Sulmona (la gara su strada) e in parte all’Aquila (pista e maratona).
“Fondi indispensabili – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Casciani – perché spiegammo subito agli organizzatori che il Comune non aveva quella cifra da destinare a piazza Garibaldi, avendo un budget già risicato e tante priorità impellenti”.
Promesse e impegni, però, si sono infranti il 2 agosto scorso di fronte alla bocciatura dell’emendamento con cui il consigliere regionale Giorgio Fedele del Movimento 5 Stelle, chiedeva proprio di dirottare specificatamente una parte dei fondi stanziati dalla giunta regionale su Sulmona. “La giunta Marsilio ha risposto che quei soldi sono già previsti nel finanziamento erogato – spiega Fedele – ovvero 250mila euro a favore dell’associazione che organizza Cpga (centro polisportivo giovanile aquilano) e altri 200mila euro per la città dello sport. In nessun passaggio della delibera è specificato che una parte dei soldi sono per Sulmona e sembra quanto mai improbabile che un’associazione possa eseguire direttamente dei lavori di rifacimento stradale su un Comune. Insomma è uno scippo vero e proprio, che penalizza ancora una volta le aree interne su cui questa giunta fa tante chiacchiere e pochi fatti”.
Quella del 2 agosto, d’altronde, era l’ultima possibilità per mettere in cantiere il rifacimento della piazza, occupata in quel periodo dalla Giostra Cavalleresca. Ora, anche volendo e con i soldi in tasca (che comunque non ci sono, al netto delle interpretazioni della delibera di giunta), non si farebbe comunque in tempo ad asfaltare l’anello.
Se no si poteva. Chiedere al presidente della federazione pattinaggio il grande Sabatino aracu o è sparito..????
Autonomia amministrativa!! Via da L’Aquila.
Aracu è aquilano. T’ho detto tutto.
Come dice bene Sulmonaprimaditutto dobbiamo vedere quanti sulmonese vogliono andarsene dalla provincia dell’ aquila per andare con quella di Pescara. Qualche politico deve prendere la iniziativa almeno con una raccolta firme . E a andare con Pescara ci guadagneremo tutti.
Ma basta! Subito in Provincia di Pescara!
Con la passata amministrazione non sarebbe accaduto.
non capisco perchè l’insufficienza del risultato politico, relazionale e programmatorio della Città di Sulmona debba essere sempre ammantato con il velo dell’ipocrizia…studio,maturità,pianificazione, consapevolezza e relazioni virtuose sono alla base della crescita della Città…e pur di non imparare prendendo esempio da chi sa pianificare portando risultati, qui tutti bravi a dare la colpa a chi sa fare per tentare di giustificare la propria gerla sempre vuota…: che tristezza! un pò di autocritica mai…
Avvocato non si capisce quello che dici. Però dovresti capire che la gente non ti vota perché non ti vuole
mio caro Romano, sai qual è la differenza? io mi firmo mentre tu senti il puerile bisogno di nasconderti nell’anonimato per cui il tuo giudizio è e rimarrà anonimo…
Concordo
Ma è l aquilano che ruba o il sulmonese che sonnecchia?
Da non esperto trovo logico supporre che per realizzare e ottenere importanti manifestazioni è necessaria una forte motivazione e coesione a favore dello sviluppo del proprio territorio, ciò che a Sulmona, mio malgrado, manca sia da un punto di vista amministrativo che da un punto di vista comunitario.
Sulmona, bomboniera d’Abruzzo, ma la comunione col territorio non la fa mai nessuno!!!
Tu che sei aquilano la lezione falla al tuo parente consigliere comunale da una vita
Ah ah ah forza l’aquila
Forse si dovrebbe combattere andare con i Politici Sulmonesi e con i Cittadini a Protestare a l’ Aquila. Pensiero di un cittadino Pratolano. E magari Credere alle proprie Potenzialità anche con l’Aiuto dei altri Comuni della Valle Peligna.
Il rapporto L’Aquila Sulmona si fonda sulla politica che nella nostra città manca da anni. Qui si guarda ai piccoli interessi particolari e non si comprende che la politica è un altra cosa. Siamo immobili mentre L’Aquila continua ad usarci a piacimento. Prossimo obiettivo COGESA già in mano al capoluogo per mezzo di innominabili nominati!
Ragazzi, non è cambiando padrone che Sulmona riuscira’ a liberarsi da uno storico circolo vizioso che la vede puntualmente penalizzata. La città ha bisogno di prendere autonomamente e coraggiosamente in mano le redini del proprio destino per poter quantomeno sperare di modificarne il percorso. Bisogna tuttavia prendere atto che l’assuefazione alla subalternità che indirizza verso la ricerca di un nuovo padrone necessario( Pescara) permea purtroppo la mente di molti sulmonesi. Pertanto, sarebbe a mio avviso auspicabile intraprendere un opportuno percorso di rinnovamento culturale che porti i cittadini verso la realizzazione di un nuovo umanesimo che contenga gli elementi necessari(amore per la città, entusiasmo, patriottismo…) ed imprescindibili da cui partire per una vera e propria rinascita del nostro gioiello.
W Sulmona, amore mio.
Grande Romano per risposta a Yary. E’la POLITICA che manca nella nostra Citta’ ma d’altronde meritiamo quello che abbiamo.Anche questo scippo e’colpa dei 5 Stelle?
non si può scippare a qualcuno ciò che quell’altro non ha
le buche c’erano e rimarranno invece
A proposito dell’ennesimo scippo nella questione pattinaggio L’Aquila non ha fatto altro che dimostrare la sua natura matrigna nei confronti di Sulmona. Forse sarebbe anche il caso di cominciare ad ammettere che tale comportamento trova la sua ragion d’essere nella ignavia amministrativa dei nostri eletti:finanziamenti non sfruttati insegnano. Organizziamo corsi di pratica amministrativo_contabile: forse si potrebbe guadagnare qualche spicciolo:forse un Commissario Prefettizio aggiornato potrebbe fare chiarezza nella Contabilita’Generale dello Stato applicata a quella Locale:e’ necessario,senza sterili polemiche.
Cari Antonio e Romano, perennemente anonimi, sappiate che io non insegno qualità amministrativa o politica locale. Nella vita faccio ben altro quindi non spetta a me.
Trovo curioso, invece, che da una mia osservazione generale dobbiate sempre controbattere in maniera distruttiva e accusatoria, impedendo ogni forma di dialogo costruttivo.
Ecco, è proprio questa forma mentis che utilizzate ad impedire che una mentalità collettiva diventi costruttiva. E a costruire occorrono competenze, a distruggere lo sanno fare tutti.
Cominciate a criticare costruttivamente, la comunità magari Ve ne sarà ben grata!!
E chissà, forse comincerete anche a firmarvi.
Un caro saluto e buon ferragosto.
Y.F.
Per noi solo i gran rifiuti da l’Aquila…
Sono pienamente d’accordo con Ferrone e Bianchi, lo scippo si fa se l’amministrazione lotta per ottenere le cose, se a Sulmona dormono non è colpa di altri. Sulmona da anni ha amministratori incompetenti che badano solo ai propri interessi, non si fa nulla x la città. Mi fa ridere l’idea di passare con Pescara, penserebbero i pescaresi ai nostri bisogni… Cambiate testa e votate persone valide e capaci . Alle comunali si dovrebbe votare guardando le persone non i partiti.
Caro Yari Buon Ferragosto anche a Te. La mia critica non era rivolta nei Tuoi confronti ma verso quella classe Politica Locale che non ha la cosiddetta “VISIONE” per far uscire la nostra citta’da un immobilismo spaventoso.Basta coltivare “orticelli personali”. Saluti
L’Aquila è una scomoda e non proprio gradevole città che non riscuote particolari simpatie specie dalle nostre parti. Geograficamente posizionata al limite del confine regionale, non rappresenta nessuno se non se’stessa. La sua politica accentratrice è sempre stata avara nei riguardi dei territori posti al di fuori dei suoi immediati confini municipali. Mi dispiace, ma questo è quello che pensano in tanti. Purtroppo la storia ha preso una direzione diversa da quella che avrebbe potuto e dovuto se solo vi fosse stata maggiore consapevolezza, fredda razionalità, meno interessi incrociati e giochetti di potere al momento di decidere i capoluoghi di provincia inizialmente e quello di regione successivamente. Si racconta di una commissione parlamentare che fece sosta a Sulmona prima di recarsi a Pescara per incontrare politici locali e discutere sul nascente capoluogo di regione. Alla domanda di un giornalista dell’epoca fatta ad un componente della commissione tesa a carpire informazioni su quale fosse l’orientamento della commissione stessa che avrebbe dovuto indicare su quale città sarebbe potuta ricadere la scelta circa l’ideale capoluogo della regione Abruzzo, il parlamentare rispose che, in virtù della sua storia millenaria, della sua centralità geografica e della presenza dell’allora più importante snodo ferroviario abruzzese dotato di ben quattro direttrici ferroviarie, due verso nord e due verso sud e di altre particolari caratteristiche, in realtà l’ideale capoluogo della regione sarebbe proprio Sulmona, peccato però che non sia gia’capoluogo di provincia. La scelta infatti sarebbe dovuta comunque ricadere necessariamente su una città già capoluogo di provincia.
La storia omette di dire, a mio avviso che, al netto di tutte le buone ragioni, quello che mancò fu probabilmente l’interesse convinto della politica che, per motivi che non sapremo mai, fece mancare alla città una opportunità straordinaria e, probabilmente, irripetibile.
Ciononostante, sono convinto che un destino migliore sia ancora possibile per la più bella città d’Abruzzo, un destino che è nelle nostre mani.
Forse si dovrebbe combattere andare con i Politici Sulmonesi e con i Cittadini a Protestare a l’ Aquila. Pensiero di un cittadino Pratolano. E magari Credere alle proprie Potenzialità anche con l’Aiuto dei altri Comuni della Valle Peligna.
Dovete Credere alla Realizzazione della Grande Sulmona con l’Unione di Tutti i Comuni della Valle Peligna. Rispettando Tutti i Comuni del Territorio. Così avremo il Rispetto dei Diritti dei nostri Cittadini dell’Intero Territorio Peligno.
… arrivati a questo punto, dopo aver visto e provato di tutto… non ci resta che chiamare Antonella…
Concordo con te Marco e aggiungo che la subalternità
amministrativa di un territorio come il nostro, omogeneo dal punto di vista geografico, economico storico e culturale, rispetto al territorio aquilano, oltre che anacronistica è soprattutto ingiusta. Tale concezione spartitoria del territorio regionale andrebbe superata, consentendo costituzionalmente ad una zona con caratteristiche di omogeneità e che ruotino intorno ad una città capofila di unirsi e consentire liberamente la nascita di una nuova realtà amministrativa e territoriale permettendo tra l’altro un riequilibrio dell’assetto geografico abruzzese attualmente completamente sbilanciato a favore della costa.
Caro Omonimo Marco il Mio Sindaco x la Zez si è Accordato con Sulmona e qualche altro Comune del Territorio. Per prendere qualche Contributo. Così ha Scritto. Perché non Partecipa Anche Questa Volta con il Comune Territorio (Sulmona)? Visto che è Stato Scippato del Contributo ché GLI Spettava? Io sono un semplice cittadino Peligno di Pratola è non è Vero che Hai Pratolani non Interessa la Sorte dei Sulmonesi! Perché #l’Unione Fa’La Forza. #Per i Nostri Diritti.
Sapete quanto ha speso L’Aquila per rifare di sana pianta solo il plateatico di piazza Duomo? Più di sei milioni di euro. Tenendo presente l’estensione della piazza, più di seicento euro a mq. Manco se gli aquilani dovessero camminare sulle pelli di leopardo. E sapete quanti soldi servirebbero per asfaltare tutte, dico tutte le fatiscenti strade di Sulmona? Circa cinque milioni di euro a detta dell’assessore D’Andrea e che Sulmona ovviamente non ha.
Vi sembra normale?
Io parlo di Diritti che sono Scritti nello Statuto Regionale della Regione Abruzzo. Se non vengono Attuati Bisogna Tirarsi le Maniche Sopra. È Farsi Rispettare con la Discussione Civile Amen.Sono Sicuro che si Arriva All’ Obbiettivo. Vi premetto che non sono un Politico. Ma Credo hai Sacri Diritti. Ma ci si deve Impegnare.
Io o stato a Sulmona con Marco e insieme habbiamo visto tante persone a passeggio. La città a bisogno di havere un amministrazione migliore.
… si usa sempre l’apostrofo quando la parola successiva è di genere femminile…
impara anche tu a scrivere, Pellico, prima di criticare…
Sulmona 15.08.2022
Sulmona in passato ha ospitato eventi importanti di livello internazionale per il pattinaggio su strada, ancora una volta gli aquilani si dimostrano capaci e migliori, i sulmonesi? Stanno a cuccia e quando si svegliano dal letargo delle calende greche, litigano tra loro favorendo il capoluogo regionale. Riflettano cortesemente. Meditate sulmonesi, meditate.
distinti saluti
Domenico Silla
Noi Sulmonesi siamo arrivati all’esasperazione….state facendo morire un po’ alla volta Sulmona…L,Aquila non ci rappresenta..
Finalmente qualcuno la pensa come me.Io da parecchio tempo cercavo un po’ di persone disposte a costituire un comitato per indire un referendum onde passare con la provincia di Pescara.Io invito la redazione a fare da tramite per consentire affinché gli interessati possano conoscersi. In attesa di concreti sviluppi vi saluto.
Ma davvero siete convinti che passando SOTTO Pescara la situazione migliori?
Mah!🥺
Ragazzi,allora non avete capito. Non è cambiando padrone che Sulmona riuscirà a risolvere i suoi problemi. Ci vuole l’autonomia amministrativa, per forza. Non dobbiamo avere vincoli per poter decidere liberamente del nostro destino. Ma bisogna che di questo si convinca soprattutto la classe politica di questa città che di questa cosa deve fare un obiettivo irrinunciabile. Dobbiamo convincerci che il salto di qualità della città e del suo comprensorio potranno avvenire solo spezzando le catene che ci legano a L’Aquila.
Classe politica di Sulmonaaaaaaa, avete cspitooooo!! SVEGLIAAAAAA.
Si riparta con la battaglia e avrete al vostro fianco il popolo della Valle Peligna.