Nessuno firma il mandato di pagamento e gli ospiti del canile municipale sono di nuovo in emergenza. Un’odissea senza fine quella della gestrice del canile municipale, Gabriella Tunno, che l’altro giorno si è trovata costretta a scrivere una lettera infuocata al sindaco Annamaria Casini, per avere quello che le spetta e necessario per il sostentamento dei 280 animali presenti nella struttura pubblica.
I pagamenti, infatti, sono fermi al mese di novembre scorso (per un accumulo di circa 30mila euro di arretrati) e, a quanto racconta e scrive la Tunno, al Comune nessuno ne vuole sapere di firmare il mandato. Troppo impegnati e con troppo poco personale, le hanno detto, consigliandole di rivolgersi direttamente al sindaco per avere quanto le spetta. C’era una volta la Bassanini…
La Tunno, che ha annunciato di voler presentare un esposto in procura “al fine di verificare l’origine delle inadempienze”, si rivolge così suo malgrado ancora una volta ai cittadini di buona volontà: “280 cani tra cui cuccioli ed anziani rischiano la mancanza di cibo e cure mediche e da oggi stiamo utilizzando i pochi mezzi personali a disposizione, ma sono tanti animali e non riusciamo a fare fronte… Le istituzioni sono fatte di persone, quelle persone che percepiscono giustamente uno stipendio per svolgere al meglio il loro lavoro a servizio della collettività ma vediamo che tanto zelo è venuto a mancare e con lui il buonsenso e il rispetto degli impegni presi. Chiedo l’aiuto – fa il suo appello la Tunno – a voi cittadini di aiutarci a far fronte a questa emergenza grave: croccantini, scatolette, latte per cuccioli e ciò che riterrete opportuno per nutrire queste anime a quattro zampe fino a quando questa emergenza o meglio qualcuno, che ha il potere e il dovere di farla rientrare, agisca”.
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