Nuovo capovolgimento di fronte sulle corsie della A24 e della A25, le tratte autostradali di 166 e 115 chilometri che collegano l’intero Abruzzo, arrivando anche nel Lazio. Il Consiglio di Stato ha annullato la sospensiva deliberata dal Tar degli effetti del decreto MIMS recepito dal Governo con cui gli era stata revocata la concessione delle tratte a Strada dei Parchi, facendo così tornare il controllo della A24 e della A25 ad Anas.
Una scelta che ha preso in contropiede il gruppo Toto, concessionario fino a ieri delle autostrade abruzzesi. “Esprimiamo stupore e disappunto per una scelta che non può che discendere da una precisa quanto incomprensibile volontà – si legge in una nota diramata da Strada dei Parchi – Volontà mai esercitata in passato, nemmeno dopo i tragici eventi consumatisi su altre autostrade. Infatti, ciò che appare quantomeno anomalo è la pervicace insistenza dimostrata dal MIMS e dalla Presidenza del Consiglio nel perseguire un’azione che, al momento, sta solo comportando un ingente e costoso sforzo burocratico e che porterà a ingenti danni alle casse dello Stato. Oltre che generare preoccupazioni in chi quotidianamente gestisce e vive l’infrastruttura autostradale, esponendola, a causa dell’ennesimo immotivato cambio del gestore, a pericoli tanto inutili quanto allarmanti per l’utenza”.
L’ex concessionario parla, inoltre, di una vicenda da poter gestire con l’utilizzo del buon senso, essndeo quello di agosto un mese frenetico dal punto di vista degli spostamenti autostradali, che restano un servizio pubblico cruciale, a maggior ragione durante gli esodi estivi.
Intano, il prossimo 20 settembre, il Tar esprimerà un giudizio di merito che potrebbe nuovamente ribaltare la situazione.
“Strada dei Parchi – prosegue la nota – ricorda di aver già comunicato ufficialmente, in data 12 maggio 2022, l’intenzione di rinunciare alla concessione perché, nonostante la stessa fosse stata ottenuta con una delle pochissime gare secondo la normativa europea tenutesi in Italia, sono state create e pervicacemente perpetuate da parte del Concedente condizioni di insostenibilità della gestione dell’infrastruttura. Soprattutto per la mancata definizione da parte del Concedente del nuovo Piano Economico Finanziario (PEF), strumento fondamentale per rendere efficiente la gestione delle autostrade e garantirne la sicurezza antisismica come prevede la specifica normativa. Uno stallo che si trascina da anni minando la stabilità economica della Società, da tempo impegnata a garantire comunque la sicurezza di A24 e A25, anche con investimenti superiori a quanto previsto dal contratto di concessione. L’attenzione all’utenza è infatti un valore primario per SdP, come dimostrato anche nel corso degli ultimi anni in cui sono stati sterilizzati, a carico della concessionaria, gli aumenti tariffari previsti. Proprio alla luce di tale volontà, la Società intende uscire da questo contenzioso dimostrando l’insussistenza delle accuse di “grave inadempimento” nella manutenzione delle autostrade, mosse dal Mims ma mai dimostrate in alcuna sede. Il Gruppo Toto continuerà per questo a difendere il proprio buon nome e gli interessi legittimi che rappresenta in tutte le sedi competenti, anche comunitarie, chiamandone a rispondere gli autori delle accuse infondate”.
Strada dei Parchi, inoltre, conferma che garantirà la piena e leale collaborazione ad Anas per il subentro nella gestione di A24 e A25, tenendo in considerazione gli ulteriori sviluppi legislativi del decreto in via di approvazione alla Camera dove è previsto il preventivo parere della Corte dei Conti.
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