Nuove carenze nel corpo della Polizia Penitenziaria sulmonese vengono lamentate dal Segretario Provinciale UIL PA, Mauro Nardella. Questa volta le falle sono nella gestione della sicurezza della Scuola di Istruzione dell’Amministrazione penitenziaria. “Personale di efficienza unica, ma troppo poco per riuscire ad essere autosufficiente”, commenta Nardella che etichetta la struttura come un gioiello per corsisti e non.
La richiesta del Segretario UIL sarebbe quella di un interpello a livello regionale tra gli 8 penitenziari presenti e permettere a 5 persone con molti anni di lavoro in carcere alle spalle di utilizzare la loro eventuale esperienza lavorativa presso la scuola posta alla base dell’eremo di Celestino V per ristorarsi dalle tossine accumulate in carcere.
Un’idea che comunque va contro a tutte le precedenti dichiarazioni, spesso provenienti proprio da UIL PA, dove si lamentava proprio una carenza di organico nella struttura di reclusione di via Lamaccio. Insomma, levare da lì 5 penitenziari per spostarli all’interno della Scuola significherebbe solo spostare la carenza da una parte all’altra.
Ma davvero??? Nardella può chiedere ai vari candidati nelle liste comunali. Non ho letto sue dichiarazioni in merito.
Mah… Non vi era carenza di personale nel supercarcere? Personale stremato dal super lavoro in ambiente ad alto rischio? Credo sia più importante tutelare il personale..
Ma come,ci sono stato io distaccato vo’ i requisiti in argomento e sono stato criticato e attaccato dai vari sindacalisti tanto e che che sono dovuto rientrare nel penitenziario. Adesso invece? Non vedo la coerenza sull’argomento trattato.