Conoscere nel merito il progetto e successivamente valutare il disegno del comparto ferroviario in modo più ampio. È così che il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, risponde ai Dem dai quali è arrivato l’invito ad “opporsi in ogni sede al progetto attuale”. Quel progetto tanto voluto e decantato dal
presidente della Regione, Luciano D’Alfonso (Pd anche lui) al quale ora la sezione sulmonese sembra mettersi di traverso. Ma tant’è. Il loro contributo nel risolvere i problemi della città non lo negano. Il sindaco risponde, quindi, al Pd cittadino e a tutti coloro che hanno sollevato gli scudi ricordando di essere in attesa di un incontro chiarificatore con i vertici di Rfi, quello, probabilmente, con l’amministratore delegato che l’assessore alle Aree Interne, Andrea Gerosolimo, si era affrettato a chiedere. Ci tiene a sottolineare, la Casini, che il suo obiettivo è “Difendere il territorio e puntare al suo rilancio” anche perchè precisa che non si è ancora a conoscenza del progetto che compronde anche la velocizzazione della tratta Pescara-Roma. A riguardo l’interesse cade maggiormente sulla Sulmona-Pescara, sull’eventuale riqualificazione della zona di santa Rufina e sul destino della stazione centrale rispetto ai servizi di manutenzione.
“Siamo a favore dello sviluppo del territorio e crediamo sia da salvaguardare la centralità di Sulmona nei progetti di ammodernamento. Nello stesso tempo non abbasseremo la guardia, vigileremo e saremo pronti a difendere la nostra stazione ferroviaria, qualora ce ne fosse bisogno”. Da chiarire, seconda la prima cittadina, è come il progetto “inciderà sui prossimi contratti di servizi con Trenitalia, con l’intento di avere le garanzie per salvaguardare le giuste prerogative della nostra città e i numerosi utenti” con qualche delucidazione, più che opportuna, sui “necessari e conseguenti investimenti sui mezzi che dovranno percorrere queste tratte”.
S.P.
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