“Sono stati 100 giorni intensi nei quali abbiamo operato le prime scelte importanti per la nostra comunità, intervenendo in tanti settori e seguendo la traccia del nostro programma di mandato”. È con questo spirito che la Giunta Di Nino ha raccontato questa mattina ai giornalisti i suoi primi cento giorni di mandato tra scelte ordinarie e altre contrastate.
C’è il regolamento Ecofeste, ci sono gli interventi volti a limitare il degrado di beni comuni come la pulizia della fontana di piazza Garibaldi, quella delle aree verdi e sportive come il campetto rosso di via Codacchio. C’è il nuovo regolamento per la gestione degli impianti sportivi con essenzialmente tre possibilità: gare ad evidenza pubblica, gestione diretta da parte dell’Ente e affidamento con apposite concessioni; e i nuovi orari Ztl concordati con i commercianti del centro. Ci sono i venti giorni passati sul fronte del fuoco e l’attivazione di quel presidio antincendio sul Colle delle Vacche che, però, è stato sorpreso dalla violenza delle fiamme arrivate dal sud.
E ci sono le scelte contrastate, quelle più propriamente politiche, che hanno avuto effetti importanti anche sul territorio, sempre più diviso. La scelta di uscire dalla Centrale Unica di Committenza di Sulmona è stata una di queste per entrare in quella di Terre dei Peligni, una scelta “non politica” ha ribadito ancora ieri il sindaco, Antonella Di Nino, che non convince il gruppo di minoranza “Pratola Insieme” in contrasto con la maggioranza anche sulla questione scuole, di cui si è discusso sempre ieri in assise. E poi c’è la scelta di proseguire con la linea adottata precedentemente dall’amministrazione De Crescentiis cioè di mandare il servizio rifiuti a gara e non procedere con l’affidamento in “house” al Cogesa.
I prossimi passi, quelli più consistenti, sono l’affidamento dello stadio Ezio Ricci e le cooperative di comunità.
S.P.
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