E ondata estiva fu, in Abruzzo come nel resto d’Italia. Certo, il Covid non poteva scegliere giorno migliore del 21 giugno per poter dare il via a un tanto inatteso, quanto insospettabile, ritorno nel pieno dei mesi più caldi dell’anno. Già, perché il virus fino ad oggi lo abbiamo imparato a conoscere a cavallo tra l’autunno e l’inverno. Raramente in estate si è vista un’esplosione del genere di contagi. C’è chi già paragona i dati odierni a quelli degli anni passati per etichettare come “inutile” il vaccino, quando invece bisogna ricordare che l’inoculazione difende dai danni più gravi, e non dal contagio.
Gli ospedali abruzzesi, infatti, hanno risposto bene a questo rinculo. L’area medica continua a svuotarsi, con 108 pazienti (-5 rispetto a ieri), mentre restano in terapia intensiva ancora 2 degenti (dato invariato rispetto a ieri).
Nelle ultime 24 ore, invece, i casi sono nuovamente schizzati alle stelle sfondando il muro delle quattro cifre. Sono 1478 i nuovi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, ben più del doppio dei guariti che si stoppano a 691. Restano cosi 19.670 positivi nel territorio abruzzese (+784 rispetto a ieri).
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 3 nuovi casi (una 73enne della provincia dell’Aquila, un 88enne della provincia di Teramo, mentre il terzo decesso risale ai giorni scorsi ed è stato comunicato solo oggi dalla Asl) e sale a 3.369.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.621 tamponi molecolari (2.359.681 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 5.902 test antigenici (3.807.145). Del totale dei casi positivi, 87.188 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+364 rispetto a ieri), 119.364 in provincia di Chieti (+352), 96.932 in provincia di Pescara (+384), 102.786 in provincia di Teramo (+339), 8.185 fuori regione (+43) e 3.982 (-4) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
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