“Il Mostro” al Caniglia: Matteo Renzi torna a Sulmona

(Renzi a Sulmona nel 2012)

Sarà la sua prima uscita pubblica dopo l’esito dei referendum che, certo, a lui non sarà indifferente, perché molto della sua vita politica degli ultimi anni e tutto del suo libro, è incentrato sugli equilibri tra politica a potere giudiziario.

Matteo Renzi torna a Sulmona il prossimo 13 giugno (ore 17,30, teatro Caniglia), dopo un decennio che sembra un secolo, per quanta strada ha fatto lui e il Paese, per tutti i “tra” e gli “adesso” che si sono trasformati nel corso della sua fulminante carriera e che lo hanno portato ad essere il premier più giovane della storia d’Italia.

Torna in veste di scrittore, se così si può dire, carattere che sembra essere diventato persino predominante, ora, alla sua figura di leader di Italia Viva, visto che il suo ultimo libro “Il Mostro” (edizione Piemme) è stato la settimana scorsa il libro più venduto in assoluto, davanti a Saviano e Carofiglio.

Oltre diecimila copie vendute, tra cartaceo ed e-book, in venti giorni, da quando cioè il 10 maggio è uscito un libro che, lamenta il leader di Italia Viva, è stato ignorato dalla stampa, nonostante risulti primo in classifica in assoluto come vendite.

Un libro scomodo molto, a quanto pare, anche più di quelli di Palamara e Sallusti e che, come Palamara e Sallusti, getta ombre pesantissime sul sistema giudiziario del Paese e sull’uso strumentale e politico della magistratura.

“In questo libro racconto dei fatti. Atti e fatti. Non ci sono commenti, suggestioni, analisi sociologiche. Ci sono dei dati di fatto che forse vi faranno pensare – commenta Renzi -. Hanno arrestato i miei genitori con un provvedimento subito dopo annullato, hanno sequestrato i telefonini ai miei amici non indagati, hanno cambiato nomi nei documenti ufficiali per indagare sulle persone a me vicine, hanno scritto il falso in centinaia di articoli, hanno pubblicato lettere privatissime tra me e mio padre, mi hanno fotografato negli autogrill e mentre uscivo dal bagno di un aereo, hanno controllato e pubblicato tutte le voci del mio estratto conto, hanno violato la Costituzione per controllare i miei messaggi di whatsapp. Io non voglio fare la vittima. Voglio raccontare ciò che è successo dicendo perché ho scelto di combattere a viso aperto contro le ingiustizie. Perché ho scelto di denunciare in sede civile e penale, convinto che la legge sia uguale per tutti. Per i politici, certo. Ma deve essere uguale per tutti davvero, anche per certi magistrati, anche per certi giornalisti. E mentre racconto atti e fatti che mi hanno reso un mostro agli occhi di molti miei connazionali, torno a confessare che io rifiuto il vittimismo. Perché io sono e resto un uomo felice. Chissà che sia questo ciò che – alla fine – non mi perdonano”.

Le accuse, anzi i fatti narrati nelle 192 pagine de “Il Mostro” sono per certi versi inquietanti, ma in superficie l’acqua resta cheta: “Se anziché Matteo Renzi, il protagonista si fosse chiamato Mario Rossi, sarebbe scoppiato uno scandalo clamoroso – continua il leader di Italia Viva – i giornali invece registrano il buon risultato in termini di vendite ma non discutono del merito, dei contenuti, dei fatti che sono dettagliatamente descritti. Delle due l’una: o mi sono inventato tutto, e allora ditemi dove sono le falsità contenute nel libro visto che sono pronto a qualsiasi dibattito; oppure è tutto vero ed è uno scandalo restare in silenzio. Perché un Paese che consente quello che ho descritto è un Paese che non funziona come dovrebbe. E non può vincere la congiura del silenzio”.

6 Commenti su "“Il Mostro” al Caniglia: Matteo Renzi torna a Sulmona"

  1. Accorrete numerosi. Mi raccomando.

  2. Bellissimo il mostro, anche se personalmente ho sempre preferito Johnny stecchino

  3. A mio parere Uno dei politici più viscidi e falsi degli ultimi 50 anni ! Mi ricorda un nostro personaggio locale ….
    Per fortuna la gente ha fatto gli anticorpi alle chiacchiere e ai post da santo su Facebook ed ora guarda i fatti ! Ora si tenesse stretto il suo 0,5 per cento di voti ….se ci arriva

  4. sono noti i criteri per la scelta di Sulmona?

  5. Un ottimo motivo in più per una passeggiata in montagna

  6. Renzi non mi è simpatico, ma che in Italia ci sia un problema di trasparenza della giustizia lo hanno capito anche le pietre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*