Due morti in grembo al Santissima Annunziata. I medici salvano la vita ad una madre

Due tragedie nel giro di pochi giorni, due vite spezzate, anzi mai nate. Sono due i “fiocchi neri” che ha dovuto registrare l’ospedale di Sulmona negli ultimi dieci giorni e, solo grazie all’intervento dei medici, a questi non si è aggiunto anche un possibile decesso di una delle due madri.
L’ultimo caso di morte in grembo si è verificato l’altra notte quando una ventiquattrenne di Scanno, alla trentaseiesima settimana di gestazione, non avvertendo più movimenti si è recata al Santissima Annunziata, dove appena due giorni prima aveva fatto un tracciato e dove aveva avviato già le operazioni di preospedalizzazione. E’ bastato poco, dopo un tracciato, a capire che la bimba che stava aspettando era deceduta. Il suo cordone ombelicale si era arrotolato in parte intorno al collo e in parte intorno alla mano, per cui tirando e muovendosi, in pratica, la piccola in grembo si è di fatto impiccata da sola. Nulla da fare per i medici dell’ospedale, insomma, se non il difficile compito di far partorire naturalmente la puerpera per espellere il feto morto e permettere, almeno, alla giovane donna di poter sperare presto in una nuova gravidanza.
Deve ringraziare l’intervento dei medici e la prossimità dell’ospedale, a proposito di servizi sanitari nelle zone montane, la trentenne di Sulmona che invece una decina di giorni fa ha perso il figlio in grembo per un distacco improvviso della placenta. Il piccolo non si è riuscito a salvare, ma, almeno, i medici sono riusciti a salvare la vita alla madre che rischiava di non superare la grave emorragia provocata dal distacco. Per tutta la notte i sanitari del Santissima Annunziata l’hanno sottoposta a trasfusioni, riuescendo a recuperare un quadro clinico molto grave.
Le morti in grembo rientrano nei casi statistici, anche se due a così poca distanza l’una dall’altra, sono casi abbastanza rari per un territorio demograficamente povero come quello del Centro Abruzzo. C’è da sottolineare, però, che non c’è nessuna responsabilità da parte di medici e ostetriche del Santissima Annunziata, che si sono trovati ad intervenire, in pratica, a decesso dei bimbi già avvenuto. Anzi: è stato grazie all’intervento dei sanitari che oggi Sulmona non piange una terza vittima.

4 Commenti su "Due morti in grembo al Santissima Annunziata. I medici salvano la vita ad una madre"

  1. Sarebbe stato opportuno sensibilizzare la popolazione e le autorità sul dramma delle morti bianche durante gli ultimi mesi di gravidanza piuttosto che scendere nella cronaca spicciola. Trovo di pessimo gusto la frase: “di fatto si è impiccata da sola”. Non si ha rispetto per il dolore altrui. Importa solo scrivere quattro righe su un giornaletto da strapazzo. N.B. Di buona norma bisogna firmare l’articolo. Si può sapere chi è stato a scriverlo?

  2. Gentile Elisa, l’opera di sensibilizzazione in questo caso non è certo compito di una testata giornalistica (tra le più lette in Abruzzo, altro che “giornaletto da strapazzo”) e la cronaca spicciola è quel compete ad un giornale. Nel merito penso che lei non abbia alcuna cognizione di causa, essendo gli episodi di cui si tratta del tutto fuori il controllo della medicina ed essendo incidenti drammatici e non prevedibili. Sul gusto della terminologia, che è stata usata dagli stessi addetti, può sempre informarsi su altre testate a lei sicuramente più congeniali e più vicini come sensibilità. Infine il fatto che l’articolo non abbia firma non vuol dire che non sia firmato, essendo una testata giornalistica questa, quindi non un blog o un “giornaletto da strapazzo”, tutto quanto è pubblicato risponde alla responsabilità del direttore e della sua redazione. Al proposito le faccio notare che è lei, al contrario, a non firmarsi e a nascondersi dietro l’anonimato. In ultimo, non le è consentito affermare che questa redazione non “ha rispetto per il dolore altrui” e lei cominci ad avere rispetto per il lavoro altrui. Buona domenica

  3. Trovo molto sgradevole e irrispettoso il commento “di fatto si è impiccata da sola” ..visto che gli impiccati dei tempi nostri sono quelli che si tolgono la vita da soli e pertanto vanno contro il dono della vita…questa povera bimba invece non ha avuto la possibilità di nascere per me è un angelo del cielo….non conosco la mamma ma partecipo al suo dolore!!!!

  4. Ma perché gli articoli non vengono firmati?

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