SS 17, multe illegittime: il conto lo pagheranno i Comuni

Per il momento a mettersi le mani in tasca dovrà essere il Comune di Rivisondoli, ma a breve, se la linea del tribunale di Sulmona dovesse essere confermata, è bene che anche quelli di Rocca Pia e Pettorano sul Gizio comincino a mettere da parte un tesoretto. Un tesoretto che, d’altronde, finora ha riempito con centinaia di migliaia di euro i bilanci dei Comuni interessati, grazie all’incasso di migliaia di multe che, ora, il giudice del tribunale di Sulmona ha sentenziato essere illegittime.

La svolta nella linea, che fino allo scorso anno aveva dato invece ragione (con altri giudici) ai Comuni, è arrivata ieri con una decina di sentenze, tutte uguali, nelle quali il Comune di Rivisondoli, che si era opposto in secondo grado alle decisioni del giudice di Pace di annullare le multe per eccesso di velocità lungo la strada statale 17, è stato condannato non solo ad annullare le multe elevate, ma anche a pagare le spese legali sostenute dai ricorrenti: 440 euro a verbale, più o meno cioè gli importi richiesti nelle contestazioni.

Ed è solo l’inizio, perché davanti al tribunale di Sulmona pendono centinaia di ricorsi nei confronti dei tre Comuni che affacciano sulla statale 17 e che hanno messo su strada le loro pattuglie di polizia municipale per far rispettare il limite di velocità di 50 chilometri orari che vige sulla strada a scorrimento veloce. Strada che “a differenza di quanto sostenuto dall’opponente (ovvero il Comune, ndr) – scrive il giudice Pierfilippo Mazzagreco – non costituisce strada extraurbana secondaria”; per cui “le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità – come recita il codice della strada – devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi”.

Il giudice, però, è andato oltre, perché ha ritenuto non sufficiente il fatto che lo strumento di rilevazione (cioè l’autovelox, del tipo “scout speed”) fosse piazzato a bordo di un’auto della polizia locale e dotato di segnalatore luminoso: “Deve infatti ritenersi che la segnalazione preventiva – scrive il giudice – esige un intervallo spaziale tra la segnalazione e la posizione dello strumento di rilevamento” ovvero deve “essere percepibile da conducente già da una certa distanza”.

Insomma niente tranelli e imboscate, come spesso sono apparsi i posti di blocco all’altezza della Vecchia Pesa, o nelle insenature tra Pettorano e Rocca Pia, ma una allerta “onesta” e visibile, tesa cioè non a punire (o peggio a fare cassa), ma a prevenire e indurre gli automobilisti ad andare più piano.

Una svolta storica per certi versi, almeno su questa importante arteria stradale a scorrimento veloce, dove però il limite, a causa degli attraversamenti della fauna selvatica (che però avvengono soprattutto di notte o all’imbrunire) è fissato a 50 chilometri orari.

Tra i ricorrenti, d’altronde, c’è chi quella strada la percorre tutti i giorni per recarsi al lavoro e che si è visto contestare nel giro di pochi mesi decine di multe.

Tutte da annullare e con spese di gudizio a carico dei Comuni.

17 Commenti su "SS 17, multe illegittime: il conto lo pagheranno i Comuni"

  1. Battere cassa | 8 Aprile 2022 at 06:22 | Rispondi

    Gli stessi Vigili così vigili e ligi nel dovere, i depositi di immondizia lungo il piano 5 miglia come pneumatici di camion o teloni di plastica non li vedono?

  2. Come dicono gli illuminati? “Il tribunale di Sulmona va assolutamente chiuso”
    Bene, andate fino a L’Aquila per contrastare una multa allora

    • Soprattutto se poi per recarsi a L’Aquila (altra strada pericolosa) si ignora completamente il codice della strada e si corre e sorpassa come in una corsa di F1.

    • Luigi Gagliardi | 8 Aprile 2022 at 10:42 | Rispondi

      Non mi sorprenderebbe se tra i ricorrenti ci fosse pure qualcuno di quelli che su questo spazio auspica la chiusura del tribunale 😂

  3. Si vabbeh ma adesso si esagera al contrario…. Si sta legittimando la gente a correre per le strade senza nessun vincolo…
    Sinceramente percorrendo molte strade statali, provinciali (insomma non autostrade), ogni volta che c’è il cartello “strada soggetta a controllo velocità” do ancora più attenzione alla velocità (parliamoci chiaro, per non andare a 85 invece che 70, non da 120 o oltre)…
    Qui addirittura si parla che per rendere legale un autovelox in pratica bisogna mettere i striscioni, insegne luminose, poi boh, non so… che altro?
    Da fastidio purtroppo prendere multe al limite, ovvero per esser andato a 58 su un limite di 50, ma anche questo serve a sensibilizzare gli utenti della strada.
    Non si corre sulle strade.. per la propria sicurezza e sopratutto per quella degli altri.

  4. A che serve mettere i limiti di velocità se poi ognuno fa come vuole? Infatti quelle strade pericolosissime sembrano autodromi… Mah, povera Italia! Io metterei autovelox fissi, ben segnalati e sempre accesi.

  5. 2 pesi 2 misure | 8 Aprile 2022 at 10:36 | Rispondi

    Ma vi rendete conto che sulla ss17 il limite non è di 70 km/k ma addirittura di 50km/h?? Praticamente lo stesso limite che si ha su strade comunali tipo viale Mazzini

  6. Che poi , “il conto lo pagheranno i comuni”…. E sapete da dove i comuni prenderanno i soldi? Ahahahhaha
    In pratica tramite le tasse devo pagare le spese di chi supera i limiti di velocità.

    • E no, pagherà la disattenzione della PM del Comune nell’aver posizionato l’autovelox in luoghi non idonei.

      • Sceeee mo magn che paga la PM del comune. Questa è la stessa cosa di quando il comune deve risarcire i danni a chi cade perché non ripara i marciapiedi. Per caso ha mai pagato il singolo impiegato?

        • Ovvio che pagherà il contribuente l’errore della PM.
          Ovvio anche che dovevo impostare meglio la risposta.
          Grazie.

  7. La lenta morte delle aree interne
    Chi è causa del suo mal pianga se stesso
    Tra qualche anno i paesi saranno senza più abitanti e servizi
    la veloce emigrazione verso la città
    Provate a viaggiare a 50 km orari per andare a lavoro verso Sulmona oppure castel di Sangro dall’alto Sangro meglio andarsene

  8. “Ecco i ricorrenti e maggiormente l’opposizione nel Consiglio Comumale, non potrebbero ma debbono inviare alla CORTE DEI CONTI I VERNALI, ANNULLATI, PER POSSIBILE DANNO ETARIALE”.

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