Dal romanzo della scrittrice Dacia Maraini “Il treno dell’ultima notte”, un viaggio negli orrori del Novecento, che riverberano fortemente nella nostra contemporaneità. Sabato 26 Marzo, alle ore 18, Drammateatro, presenta al Teatro comunale di Popoli, nell’ambito della sessione primaverile di Ur-Fest il Teatro della Città, Rapsodia ‘900, monodramma d’attrice, con in scena Beatrice Giovani, vincitrice del premio nazionale Franco Enriquez per la sua interpretazione del testo che il regista Claudio Di Scanno, ha tratto dal romanzo di Dacia Maraini. Un testo che dopo diverse tappe torna a Popoli in un periodo dove i temi salienti, quali la guerra fredda, si ripropongono con forte attualità. Alla maniera del rapsodo che recita gesta epiche, Rapsodia ‘900, narra del viaggio di Amara Sironi, una giovane giornalista italiana, incaricata dal suo giornale di effettuare una serie di articoli sulla vita d’oltre cortina ai tempi della guerra fredda. Sulle tracce di un amico dell’adolescenza, ebreo austriaco presumibilmente scomparso in un campo di sterminio nazista, il viaggio di Amara, attraversa la memoria di Auschwitz. La conduce nel vivo della rivolta ungherese del 1956 e la conseguente repressione sovietica, per poi immergersi nel tunnel dell’orrore. In un gioco di rispecchiamenti e di intima compromissione con l’amico ritrovato nei meandri più dolorosi della propria consapevolezza storica. Un percorso intimo e toccante nei segni della storia e della crisi dell’occidente, che riverbera fortemente nella memoria del presente. Ingresso 12 euro, ridotto a 8 euro per studenti e giovani fino a 25 anni.
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