Addio all’edicolante della piazza

Aveva preso il posto di Gabbrio, un’eredità non facile da onorare in quell’anomala edicola ricavata tra i palazzi più antichi della città. Ma lui, Fabrizio Colantonio, temprato al clima di Campo di Giove da dove veniva, era stato in grado di recitare quel ruolo di collante della comunità che quel posto aveva sempre rappresentato. Schivo ma sempre gentile, discreto e come un prete senza tunica conoscitore dei segreti e dei pettegolezzi di ognuno. Perché ognuno glieli raccontava, confidando nella sua riservatezza: era una cassaforte, un paziente ascoltatore che rielaborava e maturava uno spirito critico che, inaspettatamente, ti illustrava con lucidità e logica.

Fabrizio non ce l’ha fatta, se ne è andato: il suo cuore ha smesso di battere oggi, a 51 anni, all’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove era stato ricoverato il 24 febbraio a seguito di un aneurisma cerebrale che lo aveva colto mentre era alla guida della sua auto, lungo la circonvallazione orientale. Sottoposto ad un delicato intervento chirurgico di fatto l’edicolante della piazza non si è più ripreso.

E’ morto oggi, mentre la piazza che guardava con nostalgia, la XX settembre di tanti anni fa, tornava a riempirsi di ragazzi e studenti, seppur solo per una manifestazione. Quella piazza in cui credeva e di cui era simbolo e custode, scambiando libri e messaggi, consigliando articoli e libri.

Fabrizio lascia la moglie e due figli meno che adolescenti; lascia un vuoto nella comunità che davanti a quell’anomala edicola, ricavata tra i muri antichi della città, continuava, nonostante tutto, a tenere in vita il sogno di una città ritrovata.

20 Commenti su "Addio all’edicolante della piazza"

  1. RIP.

  2. Quando scompaiono queste persone così dignitose ,garbate e silenziose la città perde le sue migliori risorse che lontano dai riflettori si prodigano a renderla viva ! Riposa in pace !

  3. RIP. queste persone sono l’anima della città. fuori dai riflettori ma i veri motori del territorio. spero che la città resti vicina alla famiglia.

  4. Onorevole papà,marito,amico Addio

  5. Carlo alicandri-Ciufelli | 12 Marzo 2022 at 20:51 | Rispondi

    Una perdita per la nostra comunità. Ciao Fabrizio!

  6. elisabetta bianchi | 12 Marzo 2022 at 20:54 | Rispondi

    siamo addolorati per questo tristissimo epilogo; abbiamo sperato ogni giorno sino all’ultimo che potesse farcela e recuperare il suo posto…sentite condoglianze alla famiglia

  7. Mi dispiace. Riposa in pace.

  8. Addio mio silenzioso amico di una vecchia Sulmona che non c’è più …

  9. Muor giovane chi al cielo è caro.
    Addio Fabrizio ci mancherai davvero tanto.
    Condoglianze di vero cuore alla famiglia.

  10. Fabio Valerio Maiorano | 12 Marzo 2022 at 21:51 | Rispondi

    Ciao, carissimo e sincero amico, mi mancherai e mancherai ai tanti di noi che con te hanno condiviso la “nostra piazza”. Condoglianze alla famiglia

  11. Ciao Fabrizio, eri una bella persona. Ed è vero: eri il custode del sogno di una città ritrovata. Grazie al Germe per questo dipinto

  12. Giuseppe Di Rocco | 12 Marzo 2022 at 22:14 | Rispondi

    Un vuoto incolmabile nn solo per la comunità sulmonese ma anche per la nostra piccola Campo di Giove ,addolorata e incredula a tutto ciò.
    Caro Fabrizio renditi custode di tutti noi.
    Un abbraccio forte ovunque tu sia .
    Condoglianze alla famiglia.

  13. Buon viaggio…

  14. Buon viaggio…

  15. Paolo Giovanni D'Amato | 12 Marzo 2022 at 23:52 | Rispondi

    Mi dispiace moltissimo. Se quell’angolo di Sulmona è rimasto sempre vivo e vivace , come tutta Sulmona lo era un tempo, lo dobbiamo a lui e al clima che queste persone gentili e educate sanno creare attorno a loro. Mancherà a tanti, e mancherà a me.

  16. Bella descrizione. Fabrizio era garbato, gentile, non mancava mai di ringraziarti. Ferrato di musica, sapeva consigliarmi anche dischi. Ci mancherà tantissimo il suo sorriso, la sua malinconia.

  17. lo conoscevo da poco ma era una persona speciale.
    Riposa in pace

  18. Ciao Fabrizio eri un grande e rimarrai sempre nei nostri ricordi

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