Il tribunale amministrativo regionale ha condannato il Comune di Rivisondoli a risarcire, entro e non oltre sessanta giorni, l’impresa Sigismondi che, nel 2006, venne esclusa dalla gara d’appalto delle opere di urbanizzazione del Borgo termale a causa, sostennero gli uffici, della mancanza del Durc (documento unico di regolarità contabile).
Un’esclusione illegittima come accertò nel 2012 il Tar che provocò un danno all’impresa di diverse centinaia di migliaia di euro, tanto più che annullata l’aggiudicazione e rifatta la graduatoria la Sigismondi risultò vincitrice dell’appalto, anche se i lavori erano stati già fatti.
Di qui la richiesta di risarcimento danni che, dopo una lunga trafila giudiziaria, ora il tribunale amministrativo ha quantificato in oltre 150mila euro, in base alla somma del 50% dell’utile che avrebbe conseguito, il danno emergente e quello curriculare.
Ora il Comune dovrà quindi aprire un consistente capitolo fuori bilancio e se non dovesse pagare entro i prossimi due mesi, sarà nominato dal prefetto un commissario ad acta.
Il Tar ha deciso inoltre di inviare le carte alla Corte dei Conti, perché verifichi eventuali responsabilità per il danno erariale provocato da chi quella gara la gestì in Comune.
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