Il macabro traguardo dei 3.000 decessi è stato tagliato ufficialmente oggi dall’Abruzzo, a seguito della morte di un 89enne della provincia dell’Aquila. E’ la vittima numero tremila nell’intera regione da inizio pandemia. Un lento avanzare della morte che, a passo fiacco nelle settimane, nei mesi e negli anni, ridimensiona nelle menti una tragedia alla quale stiamo impietosamente assistendo.
Tutto ciò proprio nella giornata in cui l’Abruzzo torna a tingersi di bianco in una tavolozza di colori che ben presto verrà riposta in un comodino, sperando di non doverla riesumare già nel prossimo autunno. Tornano ad aumentare anche i ricoveri con 294 pazienti (+4 rispetto a ieri), mentre si libera un posto in terapia intensiva, dove al momento sono accolti 12 degenti.
Sono 462 (di età compresa tra 5 mesi e 96 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 270.424. Dei positivi odierni, 295 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Sono 444, invece, i guariti nelle ultime 24 ore.
Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 65.113 (+5 rispetto a ieri). Tra questi in 64.807 (+2 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.279 tamponi molecolari (2.086.263 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 3.411 test antigenici (3.009.184). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 9.85 per cento.
Del totale dei casi positivi, 58.184 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+106 rispetto a ieri), 74.872 in provincia di Chieti (+151), 63.192 in provincia di Pescara (+111), 66.717 in provincia di Teramo (+70), 3.634 fuori regione (+5) e 3.825 (+7) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Commenta per primo! "Zona bianca senza tregua: 3.000 decessi da inizio pandemia"