Juan Carrito va in “collegio”: catturato l’orso più famoso del web

Il mandato di cattura era stato emanato l’altro giorno e c’è voluto poco, con il radiocollare, per eseguirlo: l’orso Juan Carrito è stato catturato ieri e condotto nella struttura del Parco Nazionale della Maiella, a Palena, dove trascorrerà un periodo in cattività, separato dagli altri tre orsi, già presenti nella struttura. Si chiude, così, una fase emergenziale, che aveva reso necessario l’allontanamento dell’orso, dal centro abitato di Roccaraso. Come spiega l’associazione, Salviamo l’Orso, i tecnici del Parco, sperimenteranno alcune tecniche di condizionamento dell’animale, per cercare di disabituarlo a servirsi dei cassonetti dell’immondizia. La  decisione di spostare il plantigrado dal centro urbano di Roccaraso è stata  presa  dopo mesi di intensa attività di monitoraggio e dissuasione, condotta dal Parco Nazionale d’Abruzzo, dal Parco Nazionale della Maiella,  Regione Abruzzo e  Prefettura dell’Aquila. I comportamenti dell’animale erano  diventati sempre più confidenti. Da qui, la missiva  dell’Ispra, che ha dato il parere favorevole, allo spostamento di  Juan Carrito.  Le operazioni di cattura, come da protocollo in questi casi, sono riuscite perfettamente. Nel primo pomeriggio di domenica, Carrito è entrato nella tube trap, attratto dalle esche. Dopo il narcotico, somministrato dal veterinario del Pnm, il plantigrado è stato trasportato nell’area faunistica di Palena. Poi il risveglio in un nuovo ambiente. Qui l’animale sarà monitorato 24 ore al giorno, grazie a un sistema di video-sorveglianza, appositamente installato e non avrà nessun contatto con le persone, poiché l’area, sarà interdetta alla fruizione e accessibile soltanto dagli addetti ai lavori per i necessari rifornimenti di cibo. Le sue condizioni di salute sarebbero ottime. “L’intervento – dichiara il presidente del Parco della Maiella, Lucio Zazzara – era necessario per tutelare l’orso e allontanarlo da situazioni potenzialmente pericolose e, in generale, da un ambiente dove da troppo tempo si alimentava quasi esclusivamente di rifiuti. Adesso la priorità è lavorare per il suo ritorno in natura, attuando tutti i metodi possibili affinché ciò accada”.  

Sabato sera, dopo che la notizia del mandato di cattura si era diffusa, c’era stato chi aveva  lanciato una petizione per evitare la cattura dell’animale, firmata da numerose persone. “Dopo 6 mesi che Carrito ha mostrato segni di particolare insofferenza nei confronti del suo mondo animale – si legge nella petizione –  ci sembra molto riduttiva l’unica soluzione di allontanarlo dall’habitat in cui lui ha scelto di vivere simpaticamente. Ci troviamo di fronte a un fenomeno unico a livello mondiale e chiediamo venga usata una lente d’ingrandimento per il bene di questo esemplare e per il bene della comunità di Roccaraso, che oramai lo reputa uno di loro. I cittadini di Roccaraso, di tutto il comprensorio dell’Alto Sangro e gli amanti della natura, tutti  sono compatti affinché il fenomeno Carrito, venga studiato nel posto in cui lui ha scelto di vivere, sono disponibili ad essere partner di tutte le indicazioni date dagli organi di competenza, e restano convinti che un ulteriore allontanamento di Carrito, potrebbe rivelarsi un altro clamoroso insuccesso per tutti”.

La scienza e gli organi di competenza, però, dicono che l’orso non è un animale domestico e farcelo diventare sarebbe tutt’altro che un modo per proteggere lui e la sua specie. In molti però si auguravano che fosse di nuovo confinato in montagna, ma gli esperti hanno insistito sul fatto che prima di tornare libero Juan Carrito ha bisogno di essere rieducato e sarebbe opportuno che contestualmente venissero rieducate anche tutte quelle persone, ovvero umani si presume dotati di intelletto, che gli hanno dato da mangiare, che lo hanno portato a spasso con i loro cani e anche chi doveva prendere provvedimenti amministrativi perché i cassonetti non si trasformassero nel suo take away.

5 Commenti su "Juan Carrito va in “collegio”: catturato l’orso più famoso del web"

  1. Mi chiamo Antonio | 7 Marzo 2022 at 07:33 | Rispondi

    … ecco, adesso è diventato l’orso di Roccaraso, perché è evidente che “ ha mostrato segni di particolare insofferenza nei confronti del suo mondo animale “ , ha scelto e si trova bene a Roccaraso quindi lasciamolo in santa pace a gironzolare per il paese… o in alternativa in un “ recinto” a… Roccaraso.
    E che diamine… perché allontanarlo… gli vogliono tutti bene, a Juan Carrito… ecco fate una bella Delibera comunale e dategli la cittadinanza onoraria…
    Juan Carrito, cittadino di Roccaraso… e poi, vuoi mettere il “ Ritorno economico” come principale attrazione turistica… fra poco la neve si scioglierà…

  2. Sto Mass media stanno facendo diventare quest’ animale una star!!!poi i veri problemi manco li vedono

  3. Ma fatemi il piacere, fino a quando non sarebbe finito sotto un turbo star lungo la ss17. Di chi sarebbe stata la colpa?

  4. Ma un recinto bello grande a Roccaraso per lui non c’era? (Magari con femmina orsa nelle vicinanze …)

  5. Sono Abbruzzese, ma vivo a Roma, a questo punto che facciamo, dobbiamo rieducare tutti i gabbiani presenti nella capitale ad andare di nuovo a tuffarsi nel mare per procurarsi il cibo?

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