La Cgil sulla mobilitazione del personale sanitario ricorda in una nota l’impegno assunto in sede prefettizia dal Rappresentante della Regione Abruzzo sull’attivazione di un tavolo di confronto da tenersi entro i prossimi 15 giorni.
Nella lettera a D’Alfonso, all’assessore Paolucci, al presidente del consiglio Giuseppe Di Pancrazio e al direttore Tordera, i sindacalisti Francesco Marrelli e Anthony Pasqualone mettono nero su bianco la richiesta di una celere convocazione di un incontro che avrà al centro del dibattito la spesa di personale per il prossimo triennio “che tenga conto, all’esito dell’analisi richiesta alla Asl1, in maniera più evidente delle peculiarità territoriali e gestionali di quest’ultima”.
La delibera di Giunta Regionale 741 spiegano, sta attuando una riduzione della spesa di
personale attraverso il blocco del turnover all’80 per cento, con possibile sostituzione di massimo 24 unità
di personale a fronte di oltre 120 pensionamenti-cessazioni, con una perdita di personale ad oggi
stimabile in circa 100 unità lavorative. Una situazione di criticità anche per la la vastità territoriale della Asl1 ari a 4050 kmq ossia ai 48 per cento del territorio regionale.
I sindacalisti sottolineano come sia indispensabile effettuare una congrua valutazione dell’effettivo fabbisogno da parte della Regione, per poter attingere alle specifiche risorse stanziate a livello nazionale nell’ambito delle Leggi di Stabilità Infatti, infatti specificano “a decorrere dall’anno 2017 , nell’ambito del finanziamento del Servizio sanitario nazionale è prevista una specifica finalizzazione, pari a 75 milioni di euro per l’anno 2017 e a 150 milioni di euro a decorrere dall’anno 2018, per il concorso al rimborso alle
regioni per gli oneri derivanti dai processi di assunzione e stabilizzazione del personale del
Servizio sanitario nazionale da svolgere ai sensi delle disposizioni della legge n. 208 del 2015.”
Così come necessario, rimarcano, approfondire il tema del rimborso per l’acquisto dei
farmaci innovativi, un contributo statale per 100 milioni di euro per l’anno 2015; una quota delle risorse destinate alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale, pari a 400 milioni di euro per l’anno 2015 e 500 milioni di euro per l’anno 2016.
La stessa previsione è confermata dalla Legge di Bilancio 2017 in cui è riportato lo stanziamento 500 milioni di euro per l’acquisto di medicinali innovativi ed ulteriori 500 milioni per l’acquisto di farmaci oncologici innovativi.
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