Ristorazione alla “frutta”, CNA chiede sostegni

Misure urgenti a sostegno della ristorazione abruzzese: a chiederlo è la CNA, convinta che senza aiuti immediati il settore farà fatica a risollevarsi tra effetti del Covid e rincaro dei costi dell’energia: “Alle istituzioni chiediamo di fare un investimento, non un favore – spiega Antonella Antonucci responsabile del settore per l’associazione di categoria -, perché la ristorazione è uno dei motori vitali di tutto il comparto del turismo”.

Le richieste non sono generiche: ai Comuni viene richiesta la proroga dell’esenzione, almeno fino al prossimo mese di giugno, delle principali tasse locali, ovvero Tosap e Cosap, senza porre vincoli e condizioni. Alla Regione l’avvio di un nuovo meccanismo legato alla formazione professionale degli operatori, ma soprattutto l’accesso a forme di credito agevolato. Capitolo, quest’ultimo, su cui la polemica da parte delle associazioni d’impresa è molto forte: “Nel maggio scorso – spiega il coordinatore regionale Mirco Mirabilio – era stata approvata dal consiglio regionale una legge, con ben dieci milioni di euro di dotazione, destinata a interventi per garantire sostegno alle filiere del turismo e della ristorazione, particolarmente colpite dall’emergenza Covid; benché pubblicata, non ha trovato sin qui applicazione, anche in ragione di una complicata rimodulazione di risorse destinate ad assicurarne la copertura finanziaria. Una vicenda sconcertante, che al danno ha unito la beffa nei confronti delle imprese”.

Una richiesta di aiuto che punta anche ai livelli nazionali: tra le proposte rivolte al governo, figurano così la richiesta di proroga della moratoria sui mutui e di transazione fiscale, di istituzione di un credito d’imposta per il made in Italy, di reintroduzione dei voucher per le prestazioni occasionali di lavoro in grado di offrire una soluzione valida a una reale esigenza del momento.

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