I dati dell’ultima settimana parlano chiaro: lunedì l’Abruzzo passerà ufficialmente in zona arancione. Il superamento in settimana della soglia del 30% dei ricoveri in area medica e del 20% in terapia intensiva, uniti all’aumento dei contagi, hanno decretato il passaggio all’arancione nonostante il trend del bollettino delle ultime 24 ore.
Un cambiamento più traumatico rispetto al passaggio in giallo.
Ecco perchè è necessario far chiarezza sulle norme previste. L’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico resta consentito con il solo Green Pass rafforzato (vaccinazione e guarigione), mentre senza Green Pass, in zona arancione, ci si può spostare con il proprio mezzo verso altri comuni della stessa Regione solo per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune, e la stessa disposizione si applica per gli spostamenti, sempre con mezzo proprio, verso altre Regioni. Al di fuori di queste motivazioni, per le due circostanze indicate, è necessario almeno il Green Pass base (vaccinazione, guarigione, tampone). Possibili naturalmente senza Green Pass gli spostamenti con proprio mezzo nel proprio comune.
Dal 20 gennaio l’accesso agli esercizi che offrono servizi alla persona (saloni di barbieri e parrucchieri, centri estetici, centri di benessere, istituti di bellezza, servizi di manicure e pedicure, attività di tatuaggio e piercing, sartorie, lavanderie e tintorie, anche industriali, pompe funebri) è consentito con il Green Pass base in zona bianca, gialla e arancione. Nella fascia arancione, però, diventa necessario il Green Pass rafforzato per accedere, nei giorni festivi e prefestivi, ai negozi presenti nei centri commerciali (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi). Fino al 1° febbraio prossimo anche nella zona arancione si potrà accedere senza certificazione verde ai pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari e attività commerciali. Da quella data scatterà obbligo, già dalla zona bianca, del Green Pass base, ad eccezione delle attività commerciali che assicurano il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona individuate nel Decreto firmato dal Presidente del Consiglio (es. supermercati, farmacie, parafarmacie e benzinai) nelle quali si può continuare ad accedere senza Green Pass.
Resta confermato obbligo del Green Pass rafforzato, in vigore dallo scorso 10 gennaio, per le consumazioni al banco e al tavolo, all’aperto e al chiuso; mentre rimane invariato il quadro delle disposizioni per le attività sportive, che all’aperto sono consentite senza Green Pass ma che necessitano, nelle palestre e nelle piscine del Green Pass rafforzato, indispensabile anche per l’accesso agli spogliatoi e alle docce e per gli sport di squadra e di contatto all’aperto e al chiuso.
Non ci ho capito nulla è confuso nonchè farraginoso. Forse è meglio sintetizzare con una tabella
Tarapio tapioco come se fosse antani, la supercazzola prematurata con dominus vobiscum blinda?
Scrivo solo per commentare il commento geniale sopra… 😀 mi sono piegato 😀 😀
Quindi se devo comprare il latte a mio figlio che è un bene essenziale, in un negozio che vende anche giocattoli come facciamo? Mi danno la scorta per evitare che possa acquistare anche un gioco? Ridicoli!