Il rischio è quello che si proceda all’accorpamento dei reparti ospedalieri. Come era accaduto a Sulmona un anno fa d’altronde, per le stesse ragioni: mancanza di personale. Una carenza cronica nella Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila che ora, con l’impennata dei positivi al Covid, minaccia di mettere in seria difficoltà il sistema sanitario della provincia.
Sono infatti 56 i positivi tra il personale sanitario riscontrati nella Asl1 (26 all’Aquila, 17 ad Avezzano, 10 a Sulmona e 3 a Castel di Sangro) a cui vanno aggiunte le malattie ordinarie (21 maternità e 15 a lungo termine non rimpiazzate solo al San Salvatore dell’Aquila che ora sta subendo la pressione più forte).
Per questo la Uil ha incontrato oggi il manager Ferdinando Romano: “Il manager si impegnerà da subito ad assumere tutto il personale necessario per affrontare l’emergenza e anche per portare avanti le attività ordinarie afferenti ad altre patologie – spiegano i sindacalisti Ginnetti, Giorgi, Incorvati e Placidi -. La carenza di personale è storica e riguarda tutte le figure sanitarie in tutti i presìdi ospedalieri. Tra il personale sospeso perché non vaccinato, quello colpito dal Covid, e le carenze di organico ormai storiche, c’è il rischio reale che gli ospedali vadano in affanno”.
Una cosa vorrei capire, con 3 dosi come si fa a contrarre il vairus? Norme covid non rispettate?
Ma ancora con questa storia? Il vaccino non protegge dal contagiooooooo! E noi sanitari siamo sempre e ripeto sempre con tutti i DPI …
Ma ancora con questa storia? Il vaccino non protegge dal contagiooooooo! E noi sanitari siamo sempre e ripeto sempre con tutti i DPI …