
Soldi per evitare l’arresto: ha dell’incredibile la vicenda di una sessantaseienne di Bagnaturo che l’altra sera si è fatta truffare da un finto carabiniere e da un finto corriere con una scusa che, già di per sé, era difficilmente credibile.
Questa volta il cosiddetto “pacco” c’entra fino ad un certo punto, perché il truffatore si è spinto oltre: presentatosi come un presunto maresciallo dei carabinieri, ha detto alla donna che il figlio era finito nei guai e che per evitare l’arresto, e trascorrere così il Natale in famiglia, avrebbe dovuto sborsare cinquemila euro in contanti.
Insomma una storia a cavallo tra la cauzione all’americana e la corruzione da terzo mondo. Tanto fantasiosa e surreale da aver spinto la vittima (non certo anziana questa volta) a credere davvero che il figlio potesse evitare l’arresto pagando la somma.
Tant’è che, al paradosso non c’è fine, dopo aver detto al finto maresciallo dei carabinieri di non avere tanti contanti in casa, si è fatta convincere a consegnare poco più tardi un pacco ad un corriere, anch’esso fasullo ovviamente, che avrebbe portato la merce, perlopiù oggetti in oro e monili, in un presunto ufficio postale dove sarebbe stato depositato a mo’ di pegno in attesa di trovare i soldi richiesti.
La donna ha così impacchettato e affidato gli oggetti di valore che aveva in casa ad un finto corriere, consegnando di fatto ai malviventi un bottino del valore di circa tremila euro.
Solo dopo, a mente un po’ più lucida, ha cominciato a realizzare che tutta la storia aveva giusto qualche lato oscuro e così ha chiamato i carabinieri, quelli veri. Sono ora loro ad indagare su questo nuovo metodo di raggiro, contro il quale si consiglia di vedere qualche film americano in meno e, soprattutto, di allertare in tempo le forze dell’ordine.
Bravissima la signora che ha poi denunciato ! Molti si vergognano pure !
Non è questione di vedere film americani…..queste merdacce usano tattiche di manipolazione mentale che ben fan presa su persone buone e spesso sole ! Andrebbero inasprire le pene e una volta presi lasciarli per almeno dieci anni in carcere……ma si sa come funziona : il bravo avvocato ecc ecc ecc ! Povera Italia !
Ma perché queste merde, se e quando vengono prese, non vengono condannate a vita ai lavori forzati, assieme ai familiari e ai figli? Che cosa posso o dare alla società, loro e quelli allevati da loro? Quale redenzione e reinserimento può accostarsi a questi parassiti vigliacchi?
bene i policialtroni hanno depenalizzato tutto ,e di piu’, ovvie le ragioni,che fare? Per la Legalita’ diffusa, un governatore suggerisce la Legge dei lancia-fiamme,immediatamente,o no?