Maltrattamenti e minacce in famiglia arrestato 43enne

E’ stato arrestato nelle prime ore di questa mattina dalla Polizia.  Nicolin Quepi, quarantatreenne albanese, residente a Reggio Emilia, pregiudicato per reati contro la persona, è stato fermato e accusato di maltrattamenti in famiglia e minaccia aggravata nei confronti della moglie e delle due figlie minorenni.

Proprio la donna, lo scorso primo settembre si era presentata al Commissariato di via Sallustio spiegando di temere per la propria incolumità e per quella delle figlie di 13 e 14 anni, dopo anni di violenze.  La signora dopo un breve soggiorno in Albania nel mese di agosto, per  il timore di essere raggiunta dal marito aveva chiesto e ottenuto un provvedimento restrittivo da parte della magistratura albanese, non rientrando a Reggio Emilia e decidendo di rifugiandosi presso dei parenti a Sulmona.

L’uomo  però è venuto a conoscenza della fuga delle donne e le ha raggiunte minacciando di ucciderle con un machete, se non avessero fatto ritorno proprio nella città emiliana, intimidazioni e avvertimenti ai quali hanno assistito i familiari della donna. A quanto pare il marito sarebbe andato in Albania per procurarsi una pistola per uccidere la moglie. Ma non solo, la sorella della donna ha poi ricevuto  su WhattsApp un video inviato dal cognato in cui si procurava con un coltello delle incisioni su un braccio, minacciando apertamente di morte la moglie.

Grazie tempestivo intervento del personale del Commissariato di Sulmona e dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento cautelare più grave ossia la custodia in carcere, ha scongiurato quella che molto probabilmente poteva essere un’ennesima tragedia. La squadra mobile ha trovato l’uomo in procinto di partire per Sulmona con, all’interno dell’autovettura, oltre ai bagagli, un grosso coltello a scatto. Quepi è stato condotto presso la Casa di Reclusione di Reggio Emilia, mentre la donna e le due figlie sono attualmente in una struttura protetta.

La misura cautelare è stata emessa dal Gip delTribunale di Sulmona, Giovanna Bilò, su richiesta del Procuratore della Repubblica di Sulmona, Giuseppe Bellelli.