Otto borghi abruzzesi e un solo filo conduttore ad unirli. Si tratta del progetto dell’associazione culturale Cuore dei confini, di Corfinio, “Con gli occhi di Escher – Riflessioni di viaggio”, il quale prevede un “cammino” nei luoghi visitati da Escher durante il suo viaggio in Abruzzo nei primi del ‘900. Nello specifico sono stati scelti otto comuni della provincia dell’Aquila: Anversa degli Abruzzi, Barrea, Cocullo, Goriano Sicoli, Opi, Pettorano sul Gizio, Scanno e Villalago. “Con gli occhi di Escher – Riflessioni di viaggio” si articolerà in diversi appuntamenti nei luoghi dei comuni interessati, avrà la durata di 12 mesi e vedrà come evento principe il Festival esperienziale, da realizzarsi nei mesi di luglio e agosto 2022.
L’Ottocento vede l’Abruzzo protagonista dei viaggi culturali di Richard Kappel Kraven ed Edward Lear, di Estella Canziani e Ann Macdonell, che includevano la nostra regione nel Grand Tour d’Italia contribuendo, così, alla nascita del mito letterario dell’Abruzzo primitivo e pittoresco. La natura, il paesaggio, le notevoli testimonianze monumentali e artistiche attiravano l’interesse di quei viaggiatori alla ricerca di una rinnovata dimensione interiore. Tra le tante testimonianze dei viaggi in Abruzzo ci sono le interessanti stampe che Escher riprodusse dagli innumerevoli disegni che realizzò davanti ai panorami di località ritenute particolarmente affascinanti: quasi sempre piccoli borghi difficili da raggiungere, isolati in mezzo a una natura selvaggia e incontaminata. Quello di Escher è stato un vero e proprio cammino alla conoscenza di realtà molto distanti dal suo paese nativo, che è l’Olanda; la conoscenza di luoghi, ma soprattutto, la conoscenza delle comunità che vivevano quei luoghi, e che hanno contribuito al suo sviluppo, erano il fascino dei suoi viaggi. E proprio il suo vagabondare, a piedi, a dorso di un asino, con mezzi di fortuna che il tempo poteva offrirgli, per incontrare un territorio ricco di una natura selvatica e di borghi ricchi di storia e tradizioni, sarà il filo conduttore dell’intero evento e di tutte le attività proposte negli 8 borghi della provincia dell’Aquila ritratti dal famoso incisore olandese: Anversa degli Abruzzi, Barrea, Cocullo, Goriano Sicoli, Opi, Pettorano sul Gizio, Scanno, Villalago.
“Non ci rivolgiamo al turismo di massa – scrivono dall’associazione – troppo spesso invasivo ed aggressivo. Crediamo, invece, nel turismo “slow”, cioè in un movimento rispettoso dei luoghi che si visitano, desideroso di conoscere gli aspetti veri dei luoghi, in grado di portare arricchimento culturale ed economico. Ci rivolgiamo ad una tipologia di turista che non “compera” solo servizi, ma che vuole incontrare una terra e la sua identità culturale: dalla storia alla
gastronomia, dall’architettura all’ambiente. Quindi, la natura principale del progetto consiste nel promuovere il territorio, con tutte le sue peculiarità, ma soprattutto promuovere le risorse umane, intese come sintesi delle “sapienze” locali”.
Nei mesi di luglio e agosto avrà luogo l’evento principe del progetto “Il festival del turismo esperienziale”; un festival itinerante negli 8 borghi, che racchiude le attività esperienziali e gli eventi di spettacolo e di animazione. In questa fase saranno coinvolti compagnie teatrali, band musicali, agriturismi, aziende agroalimentari, botteghe di artigianato tipico, associazioni culturali e sportive. In ogni borgo è prevista una cena/spettacolo con menu tematico intervallato da racconti della tradizione popolare e aneddoti storici. Inoltre, durante tutto il festival si potranno fare visite guidate ai borghi ed escursioni naturalistiche.
“Sappiamo per certo che il target scelto dal progetto, e cioè il turismo culturale, l’ecoturismo e il turismo “emozionale”, rappresenta la categoria di persone che dimostrano interesse nella conoscenza del territorio attraverso una fruizione “esperienziale”, un turista protagonista, curioso e consapevole, che interagisce e scopre i luoghi, rispettandoli e custodendoli perché riconosciuti come patrimonio di inestimabile valore, una ricchezza da salvaguardare. Il turista/viaggiatore qui diventa protagonista della promozione dei luoghi che visita e degli eventi e attività a cui partecipa. Grazie alla tecnologia, che ormai ha modificato il nostro stile di vita, il viaggiatore che approda nei luoghi toccati dal progetto può contribuire a confezionare un “diario di viaggio” collettivo, oltre a collezionare i codici QR per ottenere l’Escher’s Friends Certificate”.
Eccellente iniziativa.
Come mai è stata esclusa Castrovalva?
Un suggerimento: per incentivare il “turista” lontano, non si potrebbero accorpare in due-tre giorni consecutivi, alcune delle eventuali attività previste in comuni vicini?
Grazie, cordiali saluti e un affettuoso, geograficamente dovuto, “in bocca al lupo”.
Fernando buongiorno. Castrovalva è frazione di Anversa. Quindi nessuna esclusione. Per i più giorni vedremo se riusciamo, anche in collaborazione con i comuni. Grazie e teniamoci in contatto