Scuole in variante: dalle Serafini alla Di Stefano, l’eredità degli appalti monchi

Il Comune ha appena affidato l’incarico al manutentore di “revisionare” i termosifoni: 10mila euro circa per smontarli, pulirli, tinteggiarli e ricollegarli con i termostati, ma, almeno per quest’inverno, il riscaldamento alla scuola Panfilo Serafini non sarà acceso, a differenza degli annunci fatti dalla vecchia amministrazione che, anzi, aveva previsto il rientro tra i banchi a settembre scorso, al massimo entro dicembre.

A seguito di un sopralluogo, infatti, si è scoperto che nel progetto mancavano il rifacimento dei bagni, l’adeguamento degli impianti elettrici e la sostituzione delle porte, per cui si è resa necessaria una variante ai lavori non da poco: circa 500mila euro che saranno tuttavia recuperati dalle economie dell’appalto per un finanziamento che vale circa 3 milioni di euro.

La variante, che ora dovrà essere sottoposta al vaglio dell’ufficio di Fossa (sono soldi delle Scuole in sicurezza del 2013), dovrebbe essere approvata nei prossimi giorni e così nella scuola di via Volta (il cui affidamento dell’appalto risale al 2015) potranno ripartire i lavori.

La ditta aggiudicataria, la Salvatore & Di Meo, dice di essere pronta e che per la prossima primavera, se tutti i materiali saranno reperibili sul mercato (in grossa crisi di forniture), dovrebbe riconsegnare le chiavi.

Il Comune, dal canto suo, si tiene largo e prevede il rientro tra i banchi a giugno, ma non più tardi, perché nel frattempo nell’edificio appena messo in sicurezza dovrebbero trasferirsi gli studenti della scuola primaria Lola Di Stefano, anch’essa in attesa che apra il cantiere. Anch’essa che necessiterà molto probabilmente di una variante.

Resta, però, al momento, un problema non da poco, sia per quelli delle medie Serafini, che per quelli della Di Stefano: nel progetto complessivo, infatti, non sono previsti neanche i lavori per la palestra a servizio della scuola, per la quale ci vorranno almeno altri 200mila euro. “Stiamo verificando la possibilità di reperire i soldi necessari anche per questa importante struttura – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Casciani – e probabilmente riusciremo a trovare anche fondi comunali da destinarvi. Purtroppo da quando mi sono insediato sto verificando molti appalti che sono incompleti, specie nelle scuole: soldi aggiuntivi saranno necessari ad esempio per la stessa Lola Di Stefano, così come per il liceo classico per il quale ho convocato il 21 dicembre prossimo sia la scuola che la Provincia”.

Il ritorno degli studenti delle Serafini nella loro sede, libererà poi la struttura in affitto di Sant’Antonio dove, secondo quanto dichiarato dal dirigente Massimo Di Paolo, potrebbe trovare una sede provvisoria l’Itcg De Nino-Morandi che dopo otto anni dovrebbe tornare a Sulmona diviso tra il biennio (nella scuola della scientifico Fermi) e il triennio nell’edificio Sant’Antonio.

7 Commenti su "Scuole in variante: dalle Serafini alla Di Stefano, l’eredità degli appalti monchi"

  1. Nessuna ripresa video per vedere cosa succede?

  2. Francesco Salvatore | 11 Dicembre 2021 at 08:34 | Rispondi

    A dire il vero, l’appalto “monco” è del 2015 quindi non certo imputabile all’ultima amministrazione, anzi quest’ultima allorquando si è resa conto delle condizioni igieniche ed impiantistiche della scuola Serafini si è immediatamente attivata in particolare l’assessore Zavarella per recuperare le somme necessarie per realizzare i lavori, la notizia va’ data correttamente, grazie.

    • Nessuno ha imputato all’ultima amministrazione l’appalto “monco”, abbiamo solo scritto, perchè così ci siamo sentiti ripetere per mesi, che la scuola avrebbe riaperto a settembre o al massimo per dicembre. Non è stato così purtroppo, ora speriamo nel prossimo anno scolastico

  3. Concetta Di Prospero | 11 Dicembre 2021 at 19:24 | Rispondi

    Le iscrizioni scolastiche si fanno entro febbraio: se non avremo gli edifici pronti le Serafini rischiano l’accorpamento con un’altra scuola… Da anni ai tavoli provinciali se ne parla con le varie amministrazioni che si succedono. Fatti! Servono 600 iscritti siamo poco sopra i 500. Lo sa bene qlc ex amministratore Prof in quella scuola già rappresentante sindacale. In altri distretti i comuni hanno scritto a Mattarella, attivando i tavoli interistituzionale per scongiurare i dimensionamenti di scuole molto più periferiche e piccole (sui 300 iscritti)…
    Da noi invece a momenti festeggiamo i 20 anni di un onnicomprensivo!
    Prof.ssa Concetta Di Prospero
    Cisl Scuola Sulmona Valle Peligna e Alto Sangro
    Per Cisl Scuola Abruzzo e Molise

  4. Grizzly vatt a fa nu suonn sei ridicolo tu e i tuoi articoli confusionari

  5. Chiaramente il problema del ritardo dei lavori può creare problemi alle iscrizioni,ma le scuola media Serafini rimane la migliore in termini di offerta didattica ed insegnanti…questo è l’importante !

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