Inutili alla collettività: il Comune revoca due percettori di reddito di cittadinanza

Di nessuna utilità alla collettività, nonostante l’acronimo del progetto (Puc) e nonostante un corso di formazione, pagato dal Comune di Pratola Peligna, per svolgere compiti di aiuto e assistenza nell’area tecnica del Comune stesso.

Così dopo diversi tentativi di arruolare due percettori del reddito di cittadinanza, il Comune di Pratola Peligna ha alzato bandiera bianca e inviato l’altro giorno una comunicazione formale all’Ecad perché prenda i provvedimenti di competenza che, nel caso specifico, dovrebbero essere quelli della comunicazione all’Inps e della revoca dell’assegno mensile che hanno percepito negli ultimi otto mesi.

Si tratta di un trentenne e un sessantenne residenti nel centro peligno che da marzo scorso sono entrati nel circuito del Puc (progetti di utilità collettiva), senza però mai di fatto fare una sola ora di lavoro.

Il Comune, che attualmente ha una sola addetta Puc come assistente sui pulmini delle scuole, gli aveva pagato anche un corso di formazione, regolarmente portato a termine dal trentenne, neanche concluso dal sessantenne, e inutilmente, dopo le dovute visite mediche e di idoneità fisica fatte a giugno, convocati per prendere servizio.

Alle convocazioni il primo ha risposto con una serie di certificati medici e messaggi whatsapp nei quali spiegava di essere già impegnato a fare assistenza ad un’anziana, di non voler partecipare a lavori di utilità collettiva e di voler cercare altre strade, l’altro rendendosi addirittura irreperibile.

Insomma, altro che proposte di lavoro oltre gli ottanta chilometri: in cambio della “paghetta” i due si sono rifiutati anche solo di dare una mano nel loro paese. Reddito sì, cittadinanza un po’ meno.

10 Commenti su "Inutili alla collettività: il Comune revoca due percettori di reddito di cittadinanza"

  1. Stelle cadenti | 27 Novembre 2021 at 06:26 | Rispondi

    … conoscendo l’Italia e gli Italiani, nativi e… “ ospitati “, la misura più stupida e iniqua partorita e varata da un Governo di incapaci stellari…

  2. Il reddito di cittadinanza ha messo fine al lavoro in Italia.
    I soldi andavano dati agli imprenditori (controlli serrati al seguito, e non controlli all’italiana) al fine di assumere esentasse o quasi… ma vabbeh… parole al vento.

    • Concordo con te, io che sono un lavoratore dipendente.
      Purtroppo il nostro paese è governata da anni dalla peggiore sinistra qualunquista, e non è che gli siano molto migliori!

  3. Il reddito di cittadinanza andrebbe guadagnato. I percettori del reddito dovrebbero essere “assunti” in lavori socialmente utile. Se presenti vanno pagati, altrimenti, deve essere revocata la misura.

  4. il reddito di cittadinanza meglio se chiamato reddito di dignità spetta solo a chi rientra in determinati paremetri di povertà .
    Ci sono persone purtoppo disadattate e con problemi di varia natura a che serve revocargli quei soldi ??
    sono discorsi complessi che non vanno liquidati cosi.

    • Esistevano gli aiuti per le persone/famiglie disagiate (quelle vere) ed era il Reddito di Inclusione… molto difficile da prendere, perchè i requisiti erano molto stringenti, a differenza del rdc.

  5. Rdc, una bestemmia per quelli che si alzano tutto i santi giorni alle 5 di mattina per farsi il culo e garantire un pezzo di pane ai propri figli

  6. bene,nelle Democrazie evolute ,i meno fortunati ricevono tante,anzi molte attenzioni,aiuti,
    assistenza dagli Enti preposti ,il nostro problema e’ l’italietta dei politicialtroni e loro indicati,una corte di nani e ballerine,tutti degli incapaci,incompetenti, inutili,piu’ che “inventare illusioni “basterebbe copiare i sistemi/organizzazione efficaci/vincenti dei Patners Europei,e basta,o no?

  7. Caro musichiere, anziché stare a commiserare, basta prendere una valigia ed emigrare in una “Democrazia evoluta” come fece mio nonno nel lontano 1950.
    D’altronde, ci troviamo in una società globalizzata e, se non trovi lavoro in Valle Peligna, sarebbe giusto che ti andassi a spaccare la schiena o spremere le meningi dove ci sono più opportunità.
    I soldi del reddito di cittadinanza andrebbero utilizzati nelle aziende per creare lavoro e ricchezza!

  8. bene,lavoro e ricchezza si creano con persone ingegnose,competenti,capaci,pratiche,
    lungimiranti, e soprattutto con progetti,piani realizzabili,attuabili con notevoli
    possibilita’ di successo ,in pratica con tutte quelle persone con meriti per raggiunti risultati,ovvio distinzioni in tutte le materie,campi,ecc, imprenditori inclusi,con i ” prenditori ” dei contributi pubblici ma senza intenzioni/propositi/capitali ecc,non andiamo da nessuna parte,l’Europa e’ stata chiarissima:proposte concrete per l’adeguamento dei “Servizi” agli Standards Europei,social welfare innanzitutto,assistenza (piani) economica per aziende sane compresa,quindi,leggere ed informarsi…
    io con duro lavoro ho abbastanza letizia,sono fortunato, mi sollazzo,ma non dimentico da dove sono partito,cerco di dare una mano,ed anche di ridare un sorriso a chi l’ha perduto,mi attengo solo ai fatti:l’italietta ha il primato mondiale di” amministratori ” cialtroni,
    incapaci,incompetenti,inutili,inefficaci,compresi infruttuosi prenditori e loro aziende,o no?

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