Il Sulmona International Film Festival spegne le luci in sala e accende le emozioni del cinema con il primo lungometraggio in programma al Pacifico, “L’Arminuta”, tratta dall’omonimo romanzo di Donatella DI Pietrantonio vincitore del premio Campiello 2017. “Non immaginavo assolutamente che il romanzo sarebbe diventato un film – spiega la Di Pietrantonio – Il regista ha trovato l’equilibrio difficilissimo e ha rispettato il romanzo nella sua originalità e nella sua visione. Sono fiera del romanzo e del fatto che sia narrata la mia terra, ma questa fierezza non diventa mai celebrazione. L’orgoglio non deve mai far dimenticare le criticità e gli aspetti problematici del territorio. Il personaggio preferito? Oddio, è una domanda difficile.. Li porto tutti nel cuore”.
Occhi puntati sull’attore sulmonese Andrea Fuorto, 23 anni, che veste i panni di Vincenzo. “E’ un personaggio nel quale mi sono calato subito – spiega Fuorto – In hotel, durante le riprese mangiavo con le mani il pollo, proprio come lui. A quel punto avevo capito di aver assimilato a pieno il personaggio, e l’ho rappresentato cercando di rispettare il suo carattere il più possibile. Il film racconta di questo Abruzzo un po’ nascosto, chiuso, ma racconta anche il carattere di noi abruzzesi. Dai corti del liceo fino all’Arminuta non è mai cambiata la mia passione. Ho studiato tanto, sin da quando avevo 13 anni. Questo è il segreto. I modelli? Nel cinema italiano sicuramente Toni Servillo, mentre se devo guardare all’estero Matthew McConaughey”.
Presente al Pacifico anche il regista Giuseppe Bonito: “Ho sofferto molto il fatto di non poter girare il film in Abruzzo – ha raccontato Bonito – Così prima delle riprese ho girato per 10.000 km la regione per interiorizzarla e poi riproporla sul grande schermo. Ho cercato di trasporre al meglio queste due facce della città con il mare e del paesino nascosto dell’entroterra. Punti in contatto con i miei film precedenti? Il racconto dei ragazzi nel contesto familiare. In particolare durante il periodo alle soglie dell’adolescenza”.
Valerio Di Fonso
Ho letto il libro, ho visto il film. Complimenti siete stati bravi. I paesaggi abruzzesi per il futuro meritano di più.
Bonito ci sta già dando una mano.
Straordinari tutti Andrea Fuorto in quegli occhi pieni di lacrime si capisce il suo innato talento bravi bravi bravi!
Nel gustare il bellissimo film de l’arminuta, ho sentito forte in me accendersi un profondo sentimento di solidarietà e di valore sociale, inquando il bravo Regista e “gantuomo” Giuseppe Bonito ha saputo ben trarre, con originalità visiva e rispettosa il racconto dell’omonimo famoso romanzo di Donatella Di Pietrantonio. Gli attori veramente tutti bravi, ma in particolare Andre Fuorto, attore sulmontino, con la sua interpretazione di Vin Enzo, miha fatto vibrare le orde più sensibili alle fortissime emozioni. Grazie a tutto il magnifico cast. 👍