Contagio alla festa elettorale

I positivi sarebbero già quattro, tra quelli accertati al tampone molecolare e quelli all’antigenico, tant’è che ieri anche il neo sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, si è sottoposto di sua volontà al test. Perché un focolaio potrebbe essersi acceso proprio tra i brindisi di fine campagna elettorale, ovvero nella festa-cena improvvisata lunedì scorso dopo la vittoria in un noto locale cittadino.

Tutto nel rispetto delle regole: green pass per accedere e posti solo a sedere, tant’è che i contagi apparterrebbero in gran parte allo stesso tavolo (e un altro potrebbe essere del tutto indipendente alla festa). Fatto è che tra le ottanta persone circa che hanno partecipato ai festeggiamenti c’è un po’ di preoccupazione e lo stesso sindaco ieri ha chiamato uno ad uno i contatti più stretti ai già risultati positivi, per invitarli a fare il tampone.

Si vedrà, insomma, se ai focolai delle scuole e quello cosiddetto dei professionisti del 110, si dovrà aggiungere anche quello elettorale.

Il Covid, d’altronde, è tornato a circolare in Valle Peligna dove ieri si sono registrati altri 11 nuovi casi (5 a Sulmona e a Raiano e 1 a Pratola) e dove l’indice di incidenza settimanale è schizzato a 72,6 casi ogni 100mila abitanti. Oltre la soglia di guardia, insomma.

Molti contagi sono tra i ragazzi, anche se, per le nuove disposizioni, di classi in quarantena ce n’è solo una. Ma indicativo è più che il dato sugli attualmente positivi (46), quello sulle persone in sorveglianza, passate in ventiquattro ore da 84 a 125. Segno che il potenziale dei nuovi casi è aumentato di circa il 50% e si potrebbe essere solo all’inizio di una nuova ondata.