Cogesa, si apre lo scontro con Sulmona: “Soldi non dovuti”

Chiunque ci sarà sulla poltrona più importante di palazzo San Francesco dopo il 18 ottobre, non avrà vita facile. I problemi della città sono tanti e diversi, ma quello più impellente sembra essere al momento la voragine che si è creata nella partecipata Cogesa. Argomento che non riguarda solo Sulmona, certo, ma che vede il capoluogo peligno al centro di un duro contenzioso tra la società stessa e il Comune.





Le accuse lanciate dal Cda della partecipata a palazzo San Francesco in merito al ritardo con cui è stato fornito il Pef (solo il mese scorso, anziché a fine dicembre 2020) e che non avrebbe permesso, ad oggi, di approvare il bilancio consuntivo 2020 della società, sono state oggetto di una durissima replica da parte degli uffici comunali che, a firma di tre dirigenti, non solo rispedisce al mittente le accuse, ma evidenziano una gestione del tutto autoreferenziale della partecipata, tanto da mettere in forse “il contratto che potrà essere oggetto di revisione, in contraddittorio tra le parti, in ragione anche della sostenibilità dello stesso per il Comune scrivente”.

In ordine, sostengono i dirigenti del Comune di Sulmona, il ritardo nella consegna del Pef, dovuto anche a stesura diverse di documenti della società, non avrebbe per nulla influito sull’approvazione del consuntivo, perché, sostiene il Comune, i conti si fanno sulle previsione del contratto in essere che Sulmona ha sempre onorato e non sulla ripartizione delle perdite che sono frutto solo della gestione.

Non solo: “Cogesa quantifica il dovuto dal Comune di Sulmona, precisando di aver diritto ad un incremento del proprio corrispettivo di oltre trecentomila euro, senza che ciò si sia prodotto in un miglioramento del servizio per l’utenza del Comune di Sulmona – si legge nella lettera -, in contrasto con lo spirito di tutela che ha investito Arera della redazione del nuovo Mtr”.

Insomma quei soldi non solo non possono essere usati come scusa della mancata approvaszione del consuntivo, ma non sarebbero proprio dovuti dal Comune di Sulmona al Cogesa, perché nulla è cambiato nel contratto di fornitura.

Gli oltre trecentomila euro di “buco” nei conti (in realtà parte del milione e centomila della somma finale) lo deve coprire la società e non la Tari e i cittadini.

Anche per questo palazzo San Francesco ha chiesto contestualmente alla partecipata di avere un elenco dettagliato dei debitori. Presto a Noce Mattei si aprirà la resa dei conti.

10 Commenti su "Cogesa, si apre lo scontro con Sulmona: “Soldi non dovuti”"

  1. Magari anche una bella azione di responsabilità

  2. grazie al Germe per tenerci sempre informati su TUTTO ciò che riguarda la cosa pubblica !
    W la libertà di informazione sempre !

  3. Carciofi e patate | 10 Ottobre 2021 at 11:09 | Rispondi

    Ma la piattaforma di Sulmona? Ancora sotto sequestro da giugno 2020? Chiedo per un amico

  4. Mi chiamo Antonio | 10 Ottobre 2021 at 11:10 | Rispondi

    Eccoli i veri obiettivi… assalto alle partecipate Cogesa e Saca… c’è la gestione degli introiti e i posti da assegnare, boccone succulento per chiunque, già si leccano i baffi.
    Staremo a vedere se i “ Nuovi” inquilini, partecipi del Rinnovamento democratico “ Per vincere il grottesco “populismo” e per fermare il falso “civismo”, avranno il coraggio di ridimensionare la discarica di Noce Mattei, tornando all’origine, per un servizio SOLO per i comuni della Valle Peligna.
    Vedrete, visto che stanno mettendo già le mani avanti, che con la scusa dei debiti… una volta posizionatosi ci aumenteranno le tariffe di acqua e rifiuti del 40%… addossandone la colpa a chi li ha preceduti.
    E la Grancassa mediatica “ amica”… li giustificherà… o meglio non ne scriverà nemmeno una riga, come d’altronde si verifica già adesso per alcuni casi.
    Come recita un vecchio detto : “ la legge per i nemici si applica ma per gli amici si interpreta e giustifica”

    • Sinte a esse... | 10 Ottobre 2021 at 17:10 | Rispondi

      Antonio che vuoi? Ancora non si sa chi ha vinto e stai affermando che chi verrà sarà uguale a chi c’era? Fattene una ragione…il danno l’ha fatto chi c’era prima punto e basta!

      • Mi chiamo Antonio | 10 Ottobre 2021 at 20:39 | Rispondi

        Tu lo dici…. io, dal canto mio, vorrei che avessero: “ il coraggio di ridimensionare la discarica di Noce Mattei, tornando all’origine, per un servizio SOLO per i comuni della Valle Peligna”… come d’altronde chiedono i cittadini delle Marane e dintorni.
        Succederà? Penso proprio di NO.

  5. Adesso i detrattori di cominciano a dare addosso a Di Piero( mi raccomando andate a votarlo)ancora prima che si provi a cambiare qualcosa.
    E CHE E FACILE?

  6. Adesso i detrattori cominciano a dare addosso ancora prima di provare a cambiare le cose( mi raccomando votate Di Piero). E CHE E’ FACILE?

  7. Scusate ma nessuno parla del rinvio a giudizio del grande accusatori del civismo…

  8. Controllano anche i commenti,, mamma mia che disinformazione… So di sinistra

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