Pieno sostegno all’ambiziosa proposta di aggiungere, per la transumanza al riconoscimento Unesco di “patrimonio immateriale dell’umanità”, anche quello di “patrimonio materiale” che veda Sulmona e il suo territorio come capofila.
Questo il messaggio finale del convengo che si è tenuto ieri pomeriggio presso l’Auditorium del Palazzo della S.S. Annunziata a Sulmona promosso dall’Accademia Italiana della Cucina (Aic) delegazione di Sulmona e patrocinato dal Comune di Sulmona, Provincia dell’Aquila, Regione Abruzzo, sostenuto dalla Fondazione Carispaq e dalla Banca di Credito Cooperativo di Pratola Peligna e dall’Associazione Tradizioni Domani.
Dopo i saluti istituzionali del Annamaria Casini, sindaco di Sulmona; Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva; Cinzia D’Altorio, Dirigente scolastica Istituto Alberghieri di Roccaraso, Mimmo Taglieri, presidente della Fondazione Carispaq e di Nicola D’Auria, delegato di Chieti Accademia della Cucina di recente nominato coordinatore territoriale, Gianni D’Amario, Delegato dell’Aic di Sulmona, ha tenuto la relazione introduttiva e programmatica, sottolineando l’occasione unica che si è venuta a creare per le aree interne col riconoscimento Unesco, punto di parrtenza e non di arrivo.
Quindi, moderati da Angelo De Nicola e Rosa Giammarco, gli interventi di un parterre d’eccezione grazie al Presidente onorario dell’Accademia della Crusca Francesco Sabatini; al pastore-filosofo Nunzio Marcelli; al medico nutrizionista Antonio Pacella e alla docente dell’Alberghiero di Roccaraso, Francesca Frattaroli. Le conclusioni sono state affidate a Mimmo D’Alessio, Vicepresidente Vicario nazionale dell’Aic.
Allestita anche, a cura dell’Accademia Sulmonese della Fotografia, una mostra a tema grazie alla collaborazione di Girolamo Botta, Milena D’Eramo, Livia De Deo, Antonella Caprioli e Soluzione Arredo di Iacobucci.
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