L’hanno elaborata ed inviata ai componenti del tavolo tecnico regionale nonostante, contrariamente a quanto promesso dalla Regione, non siano stati convocati. La proposta è quella della riorganizzazione del Presidio Ospedaliero di Popoli ed è stata inviata dal comitato Avanti Tutta al quale va l’onore di portare avanti la lotta per il mantenimento dell’ospedale popolese. La lotta è ardua ed i mezzi per portarla avanti sono da reperire in autonomia viste le promesse disattese da Asl e presidente D’Alfonso.
E se il movimento non è stato invitato al tavolo tecnico è sempre il movimento ad organizzare, quindi, insieme ai sindaci del territorio, una assemblea pubblica, aperta a tutti, che si sta definendo proprio in queste ore.
“In tale sede- specifica il portavoce, dott. Luigi Liberatore- verrà lanciata l’iniziativa di proposta di legge popolare per la salvaguardia del P.O. di Popoli ed inizierà la raccolta delle firme. Nel frattempo si sta valutando la possibilità di un esposto denuncia alle Autorità competenti per l’interruzione di pubblico servizio nel P.O. ed alla Corte dei Conti per il non utilizzo della RMN a Popoli”.
Il prossimo passo sarà l’incontro con i responsabili dell’analogo movimento di Penne per valutare possibili iniziative comuni con l’idea di essere tutti a Pescara il prossimo ottobre parte di una massiccia ed indimenticabile manifestazione.
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