
Maglie e divise le hanno dovute comprare nuove, che quelle originali non erano più compatibili con l’età e qualche chilo in più, ma i colori e lo spirito sono rimasti gli stessi, quelli che negli anni Novanta animarono un movimento sportivo molto seguito in Valle Peligna, quello legato al baseball.
Un progetto ri-nato un po’ per gioco e un po’ per nostalgia, che si è trasformato con il tempo in una appassionante campagna social e sociale, coinvolgendo decine e decine di persone in selfie e acquisti di tessere.
Fino al primo torneo, appena concluso, di slowpitch, ovvero una variante del softball (reinserito quest’anno tra i giochi Olimpici) che si differenzia dal basball per lacune regole e strumenti (palle più grandi, lancio a parabola, etc) e nel quale gli Harpay’s Sulmona si sono aggiudicati, con il Team 1, il trofeo. Seguiti dalla squadra chietina dell’Amatoriale Abruzzese, dagli Oaks di Pescara e dal Team 2 degli Harpay’s. Che poi, il Team 2, è la vera vittoria di questa scommessa: segno di una continuità e di una rinascita con nuovi semi da trasformare in frutti di questo sport.

Il torneo si è svolto a Pacentro, organizzato dagli stessi Harpay’s, con il patrocinio del Comune e la preziosa collaborazione della Proloco: “Siamo riusciti a dare continuità ad un’attività sportiva che pensavamo fosse rimasto solo un lontano ricordo di gioventù – ha detto il Coach degli H’s Giuseppe D’Orazio – ma è bastata una sana caparbietà di squadra e tanta fiducia ricevuta da parte di amici e sostenitori per dare vita a ben due formazioni e cambiare il corso della storia del baseball nel nostro territorio. Oltremodo prezioso è stato il costante supporto ricevuto dal Presidente regionale della Fibs, Katia di Primio, che ci ha motivati a crescere come squadra e spinti a perseguire i nostri obiettivi, compreso la realizzazione di questo meraviglioso torneo”.
Testimonial la campionessa nazionale Fabrizia Marrone che con gli atleti si è stretta a Giovanna Palermi, moglie del teatino Enrico Obletter, commissario tecnico della nazionale di softball prematuramente scomparso alla vigilia di Tokyo.
Il seme crescerà e darà i suoi frutti, sono convinti gli Harpay’s che già pensano alla seconda edizione del torneo.
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