Prima l’Austria, poi il Belgio e infine la Slovacchia: tre ori nel giro di un mese e la coppa di campione d’Europa di arrampicata (categoria Youth B Male) se le riporta a casa Ludovico Borghi, quindici anni residente a Ravenna, ma di sangue sangrino, essendo la mamma, Cristiana Di Clemente, di Villetta Barrea. Paese dove il giovane climber ha coltivato la sua passione per questo sport, con le escursioni quotidiane sulle montagne abruzzesi dove trascorre da sempre le sue vacanze.
L’ultima visita qualche settimana fa, nella pausa cioè tra la tappa in Belgio e quella di Zilina che lo ha incoronato campione d’Europa al suo esordio in una competizione internazionale.
Il più veloce nella sua categoria ad arrampicarsi nel Vecchio Continente, Ludovico si prepara ora a scalare i vertici del mondiale, con la trasferta in Russia a breve.
Un motivo di orgoglio per la comunità di Villetta Barrea che quel ragazzo agile e forte lo ha visto crescere tra i vicoli e i boschi del paese e che si annuncia come una grande promessa di questo sport; una promessa che il prossimo anno dovrà confrontarsi con un difficile salto di categoria.
Ma Ludovico non teme le sfide.
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