La lezione di Pratola: tra i banchi del nuovo Polo a settembre

Le schermaglie e le rivendicazioni politiche, su chi ha fatto cosa, lasciano il tempo che trovano: dall’idea che fu dell’amministrazione De Crescentiis, alla realizzazione che si può a buon diritto intestare l’attuale sindaca Antonella Di Nino che, pure, all’inizio era contraria al progetto.

“Avevo detto di essere contraria – commenta la Di Nino – ma anche che avrei verificato lo stato dell’arte: di fronte all’ipotesi di perdere il finanziamento e ulteriore tempo, quindi, abbiamo deciso con la maggioranza di andare avanti. Ed ora siamo in dirittura d’arrivo”.

Da Pratola arriva così una lezione su cosa è la continuità amministrativa e su come, di fronte al bene comune, si fanno passi indietro singolarmente, per farne avanti tutti insieme.

Ora il traguardo è vicino: poco più di un mese e sul nuovo polo scolastico di Pratola Peligna passerà la forbice sul nastro. Entro la prima settimana di settembre.

Una corsa contro il tempo, in verità, che però la sindaca Di Nino è convinta di vincere: aprire la struttura per il 13 settembre, con l’avvio cioè del nuovo anno scolastico.

In questi giorni sono stati conclusi i traslochi nella struttura, destinata ad ospitare le scuole dell’infanzia, le primarie e le medie, per un totale di 700 alunni divisi in tre blocchi, lì dove prima, fino a dicembre del 2017, c’era solo il rudere cadente dell’ex Itis.

Una scuola sicura, innanzitutto, e anche bella, realizzata con materiali a risparmio energetico ed ecocompatibili, alimentata interamente con il fotovoltaico. Un campus, in verità, più che una scuola, dove troveranno casa di fatto quasi tutti gli studenti pratolani, a due passi dal Polo scientifico dell’Iti, dell’Agrario e dell’Itcg ormai da sette anni “scippato” a Sulmona.

Una scelta urbanistica che ha fatto discutere, anche per la capacità della viabilità di via per Prezza, di pertinenza provinciale, che già ora soffre per l’affollamento degli studenti.

Anche su questo, però, si sono studiate soluzioni alternative, con una variante di circa 580mila euro e l’ampliamento della strada di ingresso in modo da permettere l’inversione di marcia senza intasare la provinciale.

“Abbiamo acquistato anche un secondo bus – spiega la Di Nino – per raddoppiare le corse e fare in modo che la scuola sia raggiunta dal minor numero di auto possibile”.

Un investimento di 7 milioni di euro, che restituirà un polo scolastico all’avanguardia, arredato a nuovo, con palestra, aree esterne e classi ampie.

Una bella lezione.

1 Commento su "La lezione di Pratola: tra i banchi del nuovo Polo a settembre"

  1. Una delle tante lezioni che continuamente ci dà Pratola

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