Ruspe sul ponte di via Gorizia

L’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Sulmona, Salvatore Zavarella, lo aveva detto lo scorso anno: entro giugno partiranno i lavori per la realizzazione del ponte di via Gorizia. E’ solo che aveva sbagliato anno, perché il cantiere, fermo dal 2012, è ripartito solo questa mattina (come d’altronde avevamo facilmente previsto). Un anno dopo rispetto a quanto annunciato, quasi dieci anni dopo la sospensione del cantiere avvenuta alla fine del 2012 per le inchieste giudiziarie, l’assenza di alcune autorizzazioni e le proteste dei cittadini e che avevano portato al rifacimento del progetto originario.

Meglio tardi che mai, chissà, per questa opera nata dai finanziamenti del 2005 per la metropolitana di superfice e ideato dall’allora amministrazione Federico.

Le ruspe sono entrate in azione questa mattina per realizzare, in verità, una prima parte del progetto dalla cui rimodulazione il ponte su via Gorizia è sparito, o meglio è stato spostato lì dove già c’è al Crocefisso (dove sarà “imbustato” l’attuale ponte). Sui resti ormai di Villa e Parco Orsini, insomma, non ci sarà nessun collegamento “strategico” (per protezione civile si disse a suo tempo) e la strada da via stazione Introdacqua si fermerà sulle sponde del fiume a disegnare un belvedere e una pista ciclopedonabile.

Per la prossima primavera dovrebbe essere pronta almeno questa prima parte del progetto, per realizzare il quale si è dovuto rinunciare ad una serie di opere accessorie in modo da bilanciare i costi inevitabilmente cresciuti in un decennio, nonostante siano stati riconosciuti gli interessi.

Una sorta di ponte sullo Stretto in versione peligna, insomma: un altro monumento alle incompiute che sta per essere suggellato da una vistosa (e ormai logora) pezza a colori.