La proroga della Regione sul bando per il rimboschimento dei terreni privati ad uso forestale rappresenta un “bocconcino succulento”, una tentazione per i disonesti. A crederlo è il consigliere 5 Stelle, Domenico Pettinari, intervenuto con queste parole proprio alla proroga effettuata dalla Giunta D’Alfonso. Il bando da 2 milioni di euro, parte del Psr 2014/2020, è stato prorogato al 15 settembre 2017. Il tempo necessario a concludere il ciclo degli incendi boschivi secondo Pettinari e presentare così domanda per ricevere i fondi.
“Credo- dichiara il consigliere- che per prevenire qualunque forma di atto criminoso legato agli incendi per prima cosa bisognerebbe iniziare a modificare questi bandi togliendo tra i beneficiari i conduttori privati di superfici forestali. Evitare, inoltre, di prorogare i termini per la presentazione delle domande di contributo proprio a ridosso della stagione estiva”. Evitare qualsiasi tipo di tentazione, insomma, “per chi ambisce a facili e illeciti guadagni operando in questo modo. Ribadiamo che per noi è necessario riportare la gestione e la proprietà di mezzi, strutture e uomini destinati al soccorso e allo spegnimento in mano pubblica (mai più privati, società, ditte e cooperative). Ed il buon senso dovrebbe evitare l’emanazione di bandi con finanziamenti a fondo perduto per il risanamento delle foreste i cui assegnatari siano privati cittadini . Deve essere esclusivamente il pubblico a gestire fondi e ad occuparsi degli interventi di prevenzione e risanamento”.
Proprio oggi la senatrice Pd, Stefania Pezzopane, ha chiesto al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, di non andare in deroga alla legge che prevede di attendere cinque anni per il rimboschimento di terreni devastati da incendi.
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