“Chiediamo aiuto. Servono altri aerei, che vengano anche dai paesi amici a spegnere questo fuoco avvelenato” le parole della senatrice Pezzopane che esorta a fermare “questi assassini” del Morrone e della valle.
“Mi rivolgo al Ministro dell’Interno, al Ministro della Giustizia, agli organi della Magistratura e delle forze dell’Ordine. Serve una strategia coordinata tra procure ed ogni altro utile organismo. Non sono fatti scollegati l’uno dall’altro, potrebbe esserci un disegno criminale superiore, un voler mettere in scacco le istituzioni, alimentare bisogni dentro cui collocare malaffare” invoca la senatrice che aggiunge “Chiedo con energia che si compia ogni sforzo per rintracciare gli autori dei roghi e li si sottoponga a una rigorosa attività giudiziaria”. Un appello alla magistratura, affinché indaghi sulla possibilità su un unico disegno criminoso dietro la sequenza di fuoco che sta interessando il nostro territorio. “Desta sospetto la scientificità con cui vengono innescate le fiamme, in luoghi così lontani tra loro da richiedere una dispersione di uomini e mezzi su una vasta area”.
“I roghi nascono senza soluzione di continuità, e occorre tenere conto del fatto che la combinazione tra fuoco, alta quota, legna secca e assenza di pioggia eleva a potenza la distruttività degli eventi”.
La Pezzopane presenterà un’interrogazione urgente nei prossimi giorni per verificare anche se ci siano stati errori e mancanze nei primi giorni da parte dei Dos locali e se ci siano responsabilità nella gestione di questi incendi. “Le nostre montagne bruciano, vengono distrutte. Lo stato di emergenza deve continuare fin quando verrà spenta l’ultima piccola fiamma. Non possiamo permetterci rallentamenti o distrazioni. Ed ognuno deve fare il proprio dovere. Bisogna lavorare uniti per mettere fine a questo disastro ambientale e sarà necessario prevedere pene più stringenti per gli autori di questi “attentati” alle nostre bellezze naturali e alla nostra salute. Siamo di fronte ad assassini ambientali e come tali vanno trattati”.
Perchè rimarca appena si spegne un fuoco, ne parte un altro pur ringraziando tutte le persone che, da giorni, stanno lavorando senza sosta per salvare il patrimonio naturale della nostra regione, Vigili del fuoco, Carabinieri Forestali, Protezione civile, Esercito ma anche cittadini e volontari che hanno deciso di dare il loro contributo. “Forse servono anche strumenti nuovi, non sono solo pazzi piromani, c’è un disegno criminale”.
Dietro un incendio ha sottolineato la Pezzopane possono esserci diversi motivi, dalla piromania alla speculazione agraria, la necessità di lavoro per alcune categorie. Al momento non si hanno certezze insomma solo ipotesi “l’unica evidenza è che nell’estate in corso l’Abruzzo è bersagliato da episodi di violenza ignea come mai prima nella sua storia”.
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