Ateleta travolta dalla variante: il 5% del paese positivo. Oggi 20 casi in Centro Abruzzo

Le previsioni del sindaco Marco Passalacqua, purtroppo, non erano sbagliate: Ateleta continua ad essere travolta dal virus, con l’incognita e la virulenza della variante inglese che ad oggi, nel piccolo centro dell’Alto Sangro, fa segnare, con 9 nuovi casi, ben 60 positivi accertati, ovvero quasi il 5% della popolazione residente. Un’enormità di cui si avrà forse un po’ più di contezza delle dimensioni nel fine settimana quando cioè nell’area artigianale del paese sarà svolto lo screening di massa sulla popolazione. “E’ importante partecipare – sottolinea il primo cittadino – perché ci troviamo in un momento difficilissimo e ognuno deve fare la sua parte”. Ad Ateleta, in fondo, sono legati anche i casi che si stanno diffondendo nel resto dell’Alto Sangro e in particolare nella frazione di Pietransieri (nel Comune di Roccaraso) che confina con Ateleta e dove oggi sono stati accertati altri 3 casi. E poi ancora 3 casi a Castel di Sangro e 1 a Scontrone, a cui si aggiungono, a valle, 3 casi a Sulmona e 1 a Corfinio. In tutto 20 nuovi positivi accertati nella giornata di oggi, 18 dei quali frutto di varianti (escludendo 1 caso a Sulmona e quello di Corfinio). Tre classi sono finite in quarantena: 2 ad Ateleta (dove la scuola è già chiusa però) e 1 a Sulmona (una classe della media Capograssi) dove è risultata positiva una studentessa che si trovava già in Dad.

Questo mentre la Valle Peligna piange i suoi morti: a Pacentro Franco Pelini, l’ex sindaco, i cui funerali si terranno domani (ore 15) in un paese addolorato per la perdita che ha decretato il lutto cittadino. E a Pratola dove la morte di Bruno Pizzica ha commosso i suoi ex compagni di lotta che con il sindacalista, ormai trasferito da anni a Bologna, avevano condiviso battaglie e formazione: “La Cgil e lo Spi-Cgil, con la morte di Bruno Pizzica, perdono un carissimo amico e compagno, un dirigente sindacale di altissimo livello, un militante politico nel suo paese natale, Pratola Peligna, negli anni più belli e straordinari dell’impegno politico nell’allora Fgci e Pci – scrive lo Spi-Cgil locale -. Cominciò a Pratola Peligna il suo impegno politico, con l’ingresso nella militanza politica, in particolare nella sinistra, di una nuova generazione che divenne protagonista di un profondo rinnovamento nell’azione e nella pratica quotidiana, una generazione che non ha mai smarrito quel modo genuino e appassionato di fare politica”.