Stop ai volontari. Pacentro situazione drammatica, a Sulmona salva la chiesa di San Pietro

Prima i ritardi di questa mattina per la registrazione, ora lo stop definitivo o quasi: i volontari non servono, dicono i Dos (direttori operazioni spegnimento), troppo pericoloso per loro fronteggiare le fiamme. Così alcuni cittadini che nel pomeriggio si erano presentati al Coc per registrarsi, sono stati rispediti a casa, mentre il Comune si appresta ad emettere un provvedimento con il quale disciplina in modo rigido il loro accesso alle operazioni di soccorso.
Il loro, insomma, sarà un ruolo marginale: portare acqua, barre energizzanti, cibo; ma l’imperativo è quello di non avvicinarsi al fronte dell’incendio. Ad essere ammessi sul campo saranno solo quelli con apposito brevetto, niente improvvisazione. Gli altri saranno chiamati personalmente dai vigili del fuoco a seconda delle necessità e in base alla registrazione cronologica: squadre di cinque sei persone, insomma, a fronte dei quasi duecento che da questa mattina si sono messi a disposizione per fermare l’inferno.

Alcuni di loro, grazie anche all’intervento congiunto dei Canadair, sono riusciti però per il momento a salvare la chiesa di San Pietro, dove le fiamme erano arrivate praticamente a dieci metri dal luogo sacro. Non si sa quanto questa operazione di argine durerà: il fuoco sul Morrone di Sulmona continua a spingere in direzione Pratola e verso le Vicenne, con le fiamme che intanto scendono dal Colle dei Cani e si stanno ricongiungendo a quelle che provengono dal basso. Si sta tentando di fare una barriera tagliafuoco sulla prateria, prima che si riaccenda un altro pezzo enorme di faggeta e pineta, quella che porta al Colle delle Vacche.

Ma è a Pacentro, ora, che l’emergenza è massima: il Monte Mileto che brucia da sette giorni, è di nuovo in fiamme su entrambi i versanti, mentre un altro fronte arriva dal contiguo Morrone. In tutto sono una trentina i focolai accesi. Una nube di fumo avvolge tutta l’area e la situazione sembra essere del tutto fuori controllo. “Non ce la facciamo – urla disperato il sindaco Guido Angelilli – i mezzi sono insufficienti, per quanto siano stati grossi gli sforzi, il risultato è sotto i nostri occhi e sopra le nostre teste: Pacentro brucia da una settimana, è una vergogna. Se è stato fatto tutto quello che si poteva fare, bene questo tutto non basta. Inutile girarci intorno, il problema è politico: ci avevano promesso che domani sarebbe arrivato un elicottero Erickson particolarmente efficiente e poco fa mi hanno detto che probabilmente non arriverà più. Ci stanno consumando – ripete il sindaco – le fiamme e la burocrazia”.

I vigili del fuoco intanto danno i primi numeri ufficiali: 300 ettari di territorio bruciato tra Pacentro e Passo San Leonardo e 250 ettari a Sulmona. Ma sono numeri parziali, perché le montagne continuano a bruciare.

1 Commento su "Stop ai volontari. Pacentro situazione drammatica, a Sulmona salva la chiesa di San Pietro"

  1. Il Paese dell’incontrario

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