La pandemia ferma la Transiberiana d’Italia

Nessuno sbuffo stamattina, il camino è rimasto spento e i vagoni d’epoca in stazione: per la Transiberiana d’Italia, il treno storico che da Sulmona viaggia ormai da anni con successo sulla linea “morta” per Carpinone, la stagione 2020 finisce qui. I trentatrè apuntamenti programmati da qui alla fine dell’anno sono stati infatti annullati a causa del Covid: niente corse oggi, né domani, né quelle già programmate e tutte già esaurite in ogni ordine di posto dell’8, del 15 e del 22 novembre e ancora quelle dal 28 al 2 dicembre. Settemila turisti da sottrarre ad un bilancio pesantissimo che ha visto crollare, a causa della pandemia, le corse e quindi le presenze sul treno storico dalle 31mila dello scorso anno alle poco più di 7mila di quest’anno (7.317), considerando che quelle fatte dopo la prima pausa del lockdown hanno dovuto viaggiare con la metà dei passeggeri consentiti.

“Tutti i viaggiatori prenotati per i treni storici ricompresi nell’intervallo tra il 31 ottobre e il 27 dicembre saranno contattati in questi giorni per il recupero della propria prenotazione mediante rimborso o voucher valido 1 anno (estensibile di ulteriori 6 mesi) – fanno sapere gli organizzatori -. Terminate queste operazioni a tutela dei viaggiatori, arriverà il momento di sedersi e riflettere con tutti gli attori realmente coinvolti per riprogrammare con nuove idee, nuovi stimoli e ci auguriamo anche con nuove modalità e rapporti una nuova grande stagione per il turismo ferroviario nel nostro Paese”.

La Transiberiana d’Italia, però, questo è certo, ripartirà appena possibile: il successo ottenuto e l’interesse suscitato non è cosa da lasciare su un binario morto.

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