Omicidio colposo, condanna per due operatrici della Casa di risposo

Era precipitato dalle scale della Casa di riposo Beato Mariano di Roccacasale fracassandosi il cranio. Un tragico incidente che portò il 17 gennaio del 2014 alla morte di Attilio Centofanti, novantenne ospite della struttura. Per quella morte oggi il tribunale di Sulmona ha condannato le due operatrici sanitarie che avrebbero dovuto vegliare su di lui ad otto mesi di reclusione e al risarcimento della parte civile da quantificare in separata sede. Omicidio colposo il reato contestato alle due donne: Carina Ciurca infermiera di origine rumena residente a Pratola Peligna e Agnese Marinucci operatrice sanitaria di Sulmona.  L’anziano, affetto da demenza senile e legato da una cinghia alla sua sedia a rotelle, quel giorno si avventurò solo nei corridoi della Casa di riposo: arrivato sul pianerottolo quindi, dopo aver aperto una porta dotata di maniglione antipanico, non si accorse che la sua carrozzina era diretta verso la rampa di scale. In un attimo precipitò in una caduta rovinosa lungo la scalinata, ribaltandosi sulla sua carrozzina e sbattendo violentemente la testa su un gradino. La difesa delle due imputate, che ha già annunciato ricorso in appello, ha sempre sostenuto l’impossibilità delle due operatrici a seguire i troppi anziani che erano nella struttura.

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