E’ uno stillicidio continuo, con l’aggravante che ora è arrivato il vento, e non la pioggia, a spingere le fiamme. Una serie di incendi si sono sviluppati a partire da questa mattina nella zona e in particolare sul Morrone e sul versante che da Pacentro arriva a Sulmona.
Dopo quello più vasto di ieri, non ancora spento, e i due inneschi partiti stamattina a Passo San Leonardo e sul Monte Mileto, ora anche il versante sulmonese del Morrone è stato raggiunto dalle fiamme.
Si tratta di un nuovo innesco, anche questo probabilmente di origine dolosa, partito alle Marane di Sulmona, proprio sopra la lottizzazione Lucente, nei pressi del poligono di tiro militare. Proprio in quella zona qualche sera fa erano stati spenti sei diversi principi di incendio, appiccati dalla mano di un piromane.
Le fiamme sono a poche centinaia di metri in linea d’aria dalle abitazioni e si stanno spingendo rapidamente a monte a causa del vento.
I vigili del fuoco non riescono a stare dietro all’emergenza scatenatasi su più fronti: oltre ai citati incendi in alta quota, oggi pomeriggio sono stati effettuati interventi anche a Pratola e Bagnaturo.
Intanto monta la polemica sulla dotazione organica dei soccorsi che in una zona delicata e protetta come questa, sono sempre pochi. E in queste ore lo si avverte in modo particolare, nonostante il pregevole e instancabile lavoro degli addetti, alcuni in azione da oltre un giorno senza riposo e senza mangiare.
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