L’impresa sul grande schermo. Il Pacifico riapre il 17

La stagione è ricominciata lentamente, tra le serate all’aperto all’Annunziata e quelle all’arena attrezzata nel piazzale di Igioland a Corfinio: un lento avvio tra tante paure, ma con la voglia di tornare ad emozionarsi davanti ad un grande schermo, dopo mesi di lockdown, bollettini della protezione civile e serie di Netflix davanti alla tv. Complice il festival di Venezia, però, già questa settimana sta andando meglio di quella scorsa e gli spettatori, dice il gestore di Igioland, sono tornati numerosi. Gli spettacoli sono limitati (uno al massimo due spettacoli per sala) come le poltrone: massimo duecento spettatori, con sedute alternate. Sanificazione degli impianti di areazione e pulizia accurata ogni cambio spettacolo. Nella multisala di Corfinio, d’altronde, lo spazio non manca e l’impatto delle misure anti Covid è limitato.
Diverso sarà per Sulmona, dove lo stesso gestore (con un’altra società) si occupa della sala del Pacifico. Qui il grande schermo si riaccenderà il 17 settembre (giovedì) “con un film importante – annuncia Igino D’Andrea – che definiremo nei prossimi giorni”. Nella monosala di Sulmona, però, non sarà così semplice: gli spettatori potranno prendere posto in sedute alternate in senso orizzontale e con l’intervallo di una fila in senso verticale. A conti fatti sono poco più di sessanta posti, numero a cui si potrà derogare solo in caso di congiunti che potranno sedersi vicini. Comunque una platea ridotta, almeno dimezzata, che renderà ancora più difficile la sostenibilità dell’impresa. “Speriamo che le cose cambino – continua il gestore – che presto si potrà tornare ad assembrarsi”, un lieto fine, insomma, che però visti i numeri dei contagi in Valle Peligna sembra ad oggi più un film di”fantascienza”.

1 Commento su "L’impresa sul grande schermo. Il Pacifico riapre il 17"

  1. francescovalentini1935 | 8 Settembre 2020 at 18:15 | Rispondi

    La prevista riapertura del Pacifico non puo’ non fare piacere: la Cultura passa anche per quella strada e Sulmona per anni ha dovuto farne a meno. Quando finalmente il.problema stava avviandosi a soluzione un maledetto virus ha mandato tutto all’aria.La buona volonta’ e l’intraprendenza di coraggiosi ha determinato la riapertura del locale : solo che avviene in un momento assolutamente sfavorevole in cui domina la paura. Consapevoli che questo e’ l’ultimo treno perche’non aspettare ancora qualche mese e non rischiare il fallimento definitivo? Coraggio,riflettiamo:non e’ impossibile pazientare nelle pieghe rigide di contratti e appalti. Con fiducia.

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