Ha sempre risposto puntualmente in questi giorni quando si è trattato di dare dei “cinici” pronti a “diffondere notizie non vere per protagonismo”, riferendosi in particolare alle ipotesi di zona rossa che erano state paventate dal Pd. Al Pd, però, la sindaca di Sulmona, Annamaria Casini, non ha risposto ad una domanda lanciata qualche giorno fa sui social, ovvero se è vero che la moglie di un assessore comunale sia stata assunta da una cooperativa di servizi che lavora per il Comune e per il Cogesa. Visto il silenzio, così, non si sa mai ci sia stata qualche svista su Facebook, ieri i Dem hanno formalizzato al protocollo di Sulmona la stessa domanda, indirizzandola oltre che alla sindaca, anche agli assessori e ai consiglieri comunali e specificandola meglio: “E’ vero o non è vero che la moglie dell’assessore comunale alle Partecipate – scrive il Pd – è stata assunta in data 22 luglio 2020 da una Cooperativa che da anni gestisce servizi per e all’interno del Comune di Sulmona, e che di recente ha avuto un affidamento dalla Cogesa spa, società partecipata dallo stesso Comune?”.
Una vicenda che secondo i Dem “sarebbe un atto politicamente, e non solo, talmente grave che è superfluo persino commentarlo”.
Per aiutare la comunicazione abbiamo così cercato di chiedere ai diretti interessati, ovvero la cooperativa di servizi in questione, che per fare nome e cognome è la Satic. “La persona in questione (che sempre per fare nome e cognome è la moglie dell’assessore Stefano Mariani, ndr) è entrata nelle cooperativa per fare un corso di formazione e poi l’abbiamo affiancata ad uno dei servizi che abbiamo, che non è collegato al Cogesa – spiega il presidente Sigismondo Canepari -. Lo abbiamo fatto, di prenderla nel corso di formazione, per fare un favore all’assessore e non ci trovo niente di male, visto che abbiamo fatto altrettanto per tante persone. Avevamo bisogno di personale e le abbiamo fatto un contratto a tempo determinato. Ma certo non si può dire che sia stato uno scambio di favori, perché al Comune di Sulmona, al contrario, stiamo perdendo una commessa dietro l’altra, per cui oggi abbiamo solo due servizi attivi e che tra l’altro riaprono il problema della tenuta occupazionale”.
La Satic, che ha vinto un avviso il mese scorso per la dematerializzazione della documentazione del Cogesa (un appalto da poco più di 11mila euro), non è riuscita ad esempio ad aggiudicarsi la gara per la guardiania al Comune di Sulmona.
Il servizio è da ieri infatti nelle mani della The Sentinel Securety, società cooperativa di Casoria, in provincia di Napoli, che si è aggiudicata l’appalto per quattro mesi (fino al 31 dicembre) con un ribasso impressionante e cioè del 38,66%. Roba che gli addetti ai lavori si chiedono come faranno a starci dentro con le spese.
L’appalto riguarda in particolare il servizio di vigilanza e guardiania negli stabili del trasporto pubblico in località Valletta: una base d’asta da poco più di 35mila euro che con il ribasso della cooperativa di Casoria sono diventati 22mila.
Chissà chi ci lavorerà.
*A seguito della pubblicazione dell’articolo la cooperativa Satic e il presidente Sigismondo Canepari hanno tenuto a chiarire, seppur confermando le dichiarazioni rese nel virgolettato, la vicenda:
E’ assolutamente doveroso da parte nostra precisare che la cooperativa Satic (da anni impegnata nello svolgimento di diversi servizi per numerosi enti pubblici e privati) non ha mai assunto personale sulla base di favori a chicchessia ma solo valutando attentamente e scrupolosamente i vari curriculm pervenuti. Nel corso degli anni abbiamo avuto centinaia di dipendenti a tempo determinato ed anche per periodo di formazione. Nel caso specifico nessuna richiesta è pervenuta da parte di organi della giunta per caldeggiare l’assunzione di parenti o amici.
Alé!
Mi sono rivolto più volte al presidente della cooperativa ed allo stesso comune per far assumere un mio parente , che aveva tutte le carte in regola per essere assunto ma non ci sono riuscito. Lo stesso ha partecipato anche a due concorsi indetti dallo stesso comune e non ci è riuscito. Mi sono rivolto a più persone e non ci sono riuscito. Ora credo che per poterlo assumere bisogna far parte dell’amministrazione del Comune. Alle prossime elezioni.mi presento, al solo scopo di poterlo assumere.statemo a vedere.
Cominci a trovare anche chi la vota… la sfida è ardua e prestare massima attenzione alle possibili conseguenze penali per l’utilizzo di metodi non proprio trasparenti!
Ma se il parente (vero o meno) fosse stato assunto andava bene? 🙂 😉
Scagli la prima pietra chi è senza peccato oppure chi è senza raccomandazione . Il mio un bel paese.
La precisazione conferma la vicenda, comunque tante persone di mia conoscenza, alcune anche preparate, hanno presentato curriculum ma la risposta era sempre la stessa “niente”..in tutte le sindacature passate e presenti della città ..ma per gli amici..la porta..anzi il portone.. è sempre aperto..
No comment, roba da procura della Repubblica e corte dei conti
Procura della repubblica? Quella di Sulmona? Mi vien da ridere…