Aree gioco: uno “scivolo” sul protocollo

Riaprono le aree giochi per bambini dopo l’infinito periodo di chiusura dovuto al lockdown, ma i Comuni non rispettano le disposizioni previste dall’ordinanza regionale che ne ha disposto la riapertura. In particolare non riescono a garantire la richiesta sanificazione quotidiana dei giochini. Precedentemente questa disposizione era ancora più rigida e prevedeva la sanificazione ogni ora delle attrezzature nelle aree giochi. Successivamente è stato chiesto dai sindaci di alleggerire le misure e così si è passati alla sanificazione quotidiana.

Nel protocollo dell’ordinanza 74 della Regione Abruzzo si legge: “Le aree gioco per bambini all’aperto vanno delimitate ed individuate, indicando il numero massimo di bambini consentiti all’interno dell’area. I bambini sono soggetti alla vigilanza dei genitori per il rispetto delle indicazioni previste. Le attrezzature delle aree gioco devono essere pulite e disinfettate quotidianamente”.

Il rispetto delle disposizioni regionali pare difficile da rispettare per i Comuni a corto di fondi e di personale. A Sulmona ad esempio, dove oggi hanno riaperto le 3 aree giochi di via Sallustio, di viale Togliatti e del parco Fluviale, dopo la sanificazione approfondita avvenuta stamane ne seguiranno altre periodiche, ma non quotidiane. Parzialmente diversa la situazione a Pratola Peligna dove si è tornati già da qualche giorno su scivoli e altalene e per i giochini della villa comunale è stata anche prevista alla chiusura la sanificazione quotidiana, la stessa però non è stata prevista per l’area giochi di Bagnaturo.

Savino Monterisi

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